POLITICA

Velletri – Violenza in Consiglio, silenzio imbarazzante della maggioranza. Aggressione a Greci, l’unico a parlare é stato Sergio Andreozzi

no alla violenza

E’ un silenzio che fa rumore, e picchia forte, quello che permane da parte dei vertici comunali e degli esponenti di maggioranza a diverse ore dall’aggressione, verbale e fisica, subita dal consigliere comunale Giorgio Greci, a due passi da quell’aula consiliare dove stava legittimamente esercitando il suo ruolo di rappresentante del popolo. A strattonarlo ed apostrofarlo, lasciandolo li, basito, esterrefatto e senza parole, é stato il fratello del Sindaco, Orlando Pocci, colui che proprio Greci batté nel ballottaggio del 24 giugno. A rimetterci é stato anche Giorgio Fiocco (capogruppo LeU) che nella concitazione dell’aggressore, per separare i due, sarebbe stato colpito involontariamente proprio dal malintenzionato.

Un precedente pericoloso, quello odierno, avvenuto in assenza di alcun rappresentante delle forze dell’ordine, in barba ad un regolamento che vorrebbe sempre presenti gli agenti di Polizia Locale. Ha fatto rumore anche la scelta di riprendere i lavori d’aula e, soprattutto, di continuarli, nonostante l’imbarazzo del Presidente del Consiglio, Sergio Andreozzi, l’unico che a distanza di diverse ore ha espresso solidarietà pubblica al leader dell’opposizione, utilizzando quei canali social dove altri esponenti di maggioranza, noncuranti di quanto accaduto, hanno preferito continuare  a “giocarsi” la carta Salvini, a caccia di qualche “like” scontato quanto e più degli elettrodomestici nel giorno del “Black Friday”.

Mi piace” che nessun esponente di maggioranza, dalla squadra assessorile passando per tutti i consiglieri, ha speso sotto il post di Sergio Andreozzi, che ancora una volta ha saputo distinguersi, in positivo, rispetto a chi non ha saputo sotterrare l’ascia di guerra, mostrandosi “freddo” e silente pure di fronte alla violenza.

A distanza di ore l’unico comunicato stampa diffuso da esponenti politici veliterni é stato quello del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini, che non ha mancato di evidenziare come la sua condanna sarebbe arrivata, ferma e perentoria, anche in caso di aggressione ad un esponente di maggioranza (sui social si sono levate solo ‘voci’ di centrodestra, da Chiara Ercoli a Paolo Felci, passando per Andrea D’Agapiti). Silenzio totale da parte dell’altro esponente regionale veliterno, che non ha ritenuto evidentemente degno di nota quanto accaduto a due passi da quell’aula nella quale fino a pochi mesi fa era il Presidente del Consiglio.

Giorgio Greci, capogruppo di “Con Voi per Velletri”

La nostra redazione, che pure ha seguito con passione e professionalità tutto il percorso che ha preceduto la campagna elettorale, relazionando i suoi lettori e cittadini veliterni su quanto avvenuto su scala cittadina (condannando ogni forma di violenza, anche verbale), non può esimersi dal mostrarsi attonita di fronte al silenzio agghiacciante da parte di chi non ha saputo né voluto mostrare la propria solidarietà di fronte ad un collega che, pur se su posizioni distanti e magari non pienamente condivisibili, altro non aveva fatto, anche nella seduta odierna, che esercitare il suo diritto dovere di rappresentare i cittadini che gli hanno accordato il proprio consenso.

Non una parola, invece, é stata spesa dal Sindaco e dalla sua vice, né sui social tantomeno sulla stampa. Nessun comunicato, nessun post. Silenzio totale anche da parte dei componenti della squadra assessorile, come pure dei consiglieri di maggioranza. Un silenzio che fa rumore, persino più di quello del capogruppo del Partito Democratico, Mauro Leoni, cui neppure il passare delle ore ha portato consiglio, se è vero che neppure lui ha saputo fare quel gesto distensivo che ripetutamente aveva sbandierato in Consiglio comunale, salvo poi arrivare quasi a giustificare il gesto dell’aggressore, a seduta ripresa, sostenendo che “colui che ha fatto l’azione ha recepito un clima di tensione”…

“La Presidenza – ha dichiarato Andreozzi tramite la sua Pagina Facebook – manifesta la piena solidarietà nei confronti dei consiglieri Giorgio Greci e Giorgio Fiocco coinvolti, per cause diverse, nel tentativo di aggressione perpetrato da parte di un cittadino, mentre si accingevano a raggiungere la sala commissioni per una breve riunione dei capigruppo, durante la seduta consiliare. Un’azione violenta ed ingiustificabile che fortunatamente non ha recato gravi danni fisici alle persone coinvolte. Atti di questo genere sono da condannare e prevenire. Proprio per questo motivo, in mattinata, la presidenza ha delegato gli uffici affari generali di inoltrare al comando di Polizia Locale la richiesta di presenza di agenti durante le prossime sedute di Consiglio comunale”.

Peccato che tutti gli altri abbiano perso una grande occasione per distinguersi e per gridare forte “Io dico No alla violenza!”.  Se nel gioco delle parti é ammissibile assumere posizioni consiliari anche distanti, di fronte all’oltraggio e allo sconfinamento dalla normale dialettica democratica, la condanna dovrebbe essere corale ed unanime. Contro ogni forma di violenza; senza se e senza ma! Cosa che oggi, a Velletri, é mancata, calando il sipario su una delle pagine più brutte della politica cittadina da decenni a questa parte…

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