POLITICA

Genzano – Anche il Pd al sit-in ‘Stop Motoseghe’: ‘Agli atti non c’era alcuna autorizzazione per tagliare le piante’

stopmotoseghe

Ci sarà il sole, ci saranno tante persone, ma non ci saranno loro, quelle piante che dal sole venivano baciate e che di tutto quello che sarà avrebbero fatto volentieri a meno. In attesa di capire meglio cosa ne sia stato della legna scaturita dal taglio repentino delle tante piante (svariati lecce e alcune querce) decapitate lungo viale Emilia Romagna, dalle 11 alle 13 di domenica 9 dicembre andrà in scena la protesta di chi ha faticato a mandare giù quanto accaduto le settimane scorse, quando quegli alberi, nello stupore generale, sono stati tagliati repentinamente. 

L’iniziativa “Stop Motoseghe” é stata organizzata dal Comitato cittadino #Piantàtela, trainato dall’ex assessore Patrizia Mancini, che ha lanciato una petizione online, su Change.org, attraverso cui chiedere lo Stop alle motoseghe. 

Al sit-in di protesta, “per contestare l’abbattimento selvaggio di alberi innocenti”, parteciperà anche il gruppo consiliare del Partito Democratico, che in queste ore ha invitato i cittadini a partecipare alla manifestazione. I consiglieri piddini hanno già presentato due interrogazioni alle quali, nella seduta di lunedì 10 dicembre, attendono risposta.
“Il capogruppo Gabbarini – si legge in una nota del gruppo democratico – recatosi in Comune nei giorni passati ha accertato che non ci sono agli atti autorizzazioni, relazioni tecniche e agronomiche che accertino lo stato di pericolosità degli alberi.
Al consigliere è stata consegnata una sola determinazione del 24 agosto, dove si parla genericamente di provvedere “immediatamente ad eliminare i problemi causati dal maltempo su alcune alberature…procedere con celerità al taglio ovvero alla potatura di alberi danneggiati”. Si parla di interventi presso la Scuola De Amicis, Parco Donatori di Sangue in via Napoli, Parco dell’Olmata e per ultimo della scarpata naturale di via Emilia Romagna (la spesa è stata di 19.764,00 euro)”.
“Come pensavamo – hanno dichiarato Gabbarini, Ortolani e Silvestri – la decisione di tagliare tutti gli alberi non è sostenuta da nessuna seria motivazione se non dalla manifesta incapacità di governare Genzano. C’è un sindaco inadatto senza cultura ambientale che preferisce tagliare tutti gli alberi invece di potarli e ancorare a terra e mettere in sicurezza quelli più esposti sul versante stradale. E’ necessario andare fino in fondo per accertare la responsabilità di danno ambientale. Per questo domenica è necessario essere presenti, alle ore 11, sul luogo del “delitto”, in via Emilia Romagna, già via Appia antica”.

In un clima del genere la partecipazione popolare servirà anche come termometro del consenso/dissenso verso la Giunta pentastellata e chi ambisce a restituire una nuova guida amministrativa alla città.

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