Lo stato della strada
Continuano a serpeggiare malumori a Cecchina per quanto concerne le opere ancora da portare a termine nella zona del “Cecchina 2 Plus”. Dall’aprile del 2016 (giorno del taglio del nastro) ad oggi non si é ancora arrivati a compimento di quello che doveva essere (e magari lo sarà, ma al momento non lo è affatto) un quartiere modello. E a settembre, dopo le rimostranze di alcuni cittadini pubblicate su “Castelli Notizie”, l’Amministrazione comunale replicò evidenziando quanto segue: “Ad oggi – dissero dal Comune – i lavori non sono affatto fermi, ma soggetti a fisiologici ritardi non dipendenti dall’Amministrazione comunale e legati in particolare ai lavori di urbanizzazione di competenza ATER. La strada sterrata menzionata è provvisoria, realizzata in attesa delle opere di urbanizzazione. Questa strada si è resa necessaria proprio per permettere l’immediata fruibilità dell’asilo nido, della scuola materna e dell’auditorium, pena la perdita del finanziamento europeo. L’inizio dei lavori di costruzione della strada di accesso con entrata da Via Romania è previsto entro l’anno”.
E proprio qui, per dirla in maniera colorita, casca l’asino, se é vero, come evidenziato da una nostra lettrice, che al 27 dicembre dell’inizio di quei lavori non c’é alcuna traccia: “Entro l’anno – dichiara la cittadina – l’amministrazione affermava di rendere sicuro e agevole l’ingresso a scuola per tantissimi dei nostri bimbi più piccoli. Ora, o ci faranno una grossa grossa sorpresa al rientro dalle vacanze natalizie, oppure non si sa entro quale anno intendesse il sindaco Nicola Marini.
In più sottolineo che i famosi lavori di manutenzione della strada provvisoria, menzionati sempre qui dal sindaco, noi non li abbiamo mai visti e andiamo sempre a peggiorare”.
In attesa di conoscere l’evoluzione del caso, e magari ospitare di nuovo la replica dell’Amministrazione comunale di Albano, a distanza di oltre 2 anni la situazione appare sempre più difforme ai proclami dell’inaugurazione, quando sembrò definitivamente concretizzarsi quel grande progetto di edilizia realizzato interamente con fondi pubblici europei. Progetto che, sulla carta, comprendeva: Scuola Materna ed elementare, asilo nido, mensa, Sala polivalente, Auditorium e centro civico, parcheggi e parco giochi, oltre alloggi destinati all’edilizia residenziale pubblica, con altri finanziamenti già in essere.
Ad occhio e croce “qualcosa” manca; il difficile é capire quando verranno colmate le lacune…perché tornando al titolo del 25 settembre la verità é diversa dai proclami del 2016.
Altro che quartiere modello! La verità su ‘Cecchina 2 Plus’ é differente dai proclami del 2016
