Attualità

Freddo e gelo, strade ghiacciate e mezzi spargisale in azione in tutti i Castelli Romani

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Mentre in diverse zone dell’Adriatico, ma anche nella Campania (compresa Pompei) si sta facendo i conti con la neve, lungo il Tirreno laziale sono i venti gelidi di tramontana a farla da padrona, spingendo in picchiata la colonnina di mercurio.
Al mattino chi si é illuso che
che il cielo stellato della notte precedente potesse unicamente essere foriero di buone nuove rimarrà fortemente deluso, allorchéo entrando nella propria automobile, o passeggiando fuori casa, dovrá fare i conti con l’insidia del ghiaccio.
Complici temperature che in tutti i paesi dei Castelli sono scese sotto lo 0 termico, sono davvero tanti i disagi che si registrano lungo svariate arterie stradali, dove non mancano lastroni di ghiaccio causati dalle proverbiali perdite dovute alle condutture idriche.
Se le arterie principali, come la statale Appia, si presentano in discrete condizioni, diverso è il caso delle strade secondarie, in molte delle quali ci si è dovuti arrangiare da soli per cercare di salvare il salvabile.
In attesa che oltre alle nubi anche il freddo ritorni in zone dove è meno sgradito è consigliabile equipaggiare i veicoli con pneumatici invernali, indubbiamente più efficaci in caso di ghiaccio e neve.
La migliore arma a disposizione resta comunque la prudenza, le cui dosi, in certe occasioni, non sono mai elevate. Fondamentale ridurre la velocità di marcia, facendo si che ogni manovra sia affrontata con pacatezza e dolcezza: ridurre al minimo le accelerate e pigiare con leggerezza sul pedale del freno.
Persino il volante va manovrato con cautela, anticipando le ondulazioni della strada, prevenendone le asperità, e percependo in anticipo quelle aree, magari ombrate, dove il ghiaccio si cela con maggiore insidia.
Ricordiamo – anche se non é il caso di questi giorni he laddove ci fosse anche la neve sarebbe bene seguire le carreggiate già esistenti, formatesi grazie all’effetto rotaia degli altri veicoli.
In caso di ripartenza sarebbero invece consigliate le marce più alte, dosando adeguatamente frizione ed acceleratore, evitando così pattinamenti delle ruote motrici.
Un ruolo cruciale, in queste ore, é stato svolto dai volontari della Protezione Civile, in azione tutta la notte coi mezzi spargisole. 

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