di Paolo Colò
E’ iniziata, il 15 dicembre in Arabia Saudita, la stagione ABB Formula E 2018-2019. Il campionato con le super formule elettriche, che da qualche anno prova a far concorrenza alla Formula 1, si presenta ricco di novità. Iniziamo dalle vetture, con il debutto della nuova Spark SRT 05e (o gen2), che porta le monoposto ad un livello superiore in termini di prestazioni. A proposito di quest’ultime sono state introdotte le nuove batterie da 54 kWh, che permettono la percorrenza dell’intera gara, senza ricorrere al cambio in itinere delle vetture. Sul lato sicurezza è stato introdotto il sistema di sicurezza HALO. Passando ai Team, quest’anno salgono ad 11 con il debutto del team HWA in partnership con Venturi. Anche BMW fa il suo debutto come costruttore nel team Andretti.
Nessun pilota italiano purtroppo, fatta eccezione per Antonio Fuoco, collaudatore nonché terzo pilota del team GEOX Dragon. E per i nostalgici troviamo un Felipe Massa, ingaggiato dalla squadra Venturi Formula E Team.
Gli appuntamenti sono 13, iniziati in Arabia Saudita il 15 dicembre, termineranno il 14 luglio 2019 a New York passando per Marocco, Cile, Messico, Hong Kong, Cina, Italia, Francia, Monaco, Germania e Svizzera. Se dal lato piloti e team, scarseggia il Made in Italy, “consoliamoci” con i monoscocca in fibra di carbonio delle vetture, costruiti da Dallara e soprattutto prediamo consapevolezza che uno dei circuiti più suggestivi è lo splendido EPrix di Roma, dove si tornerà a correre il 13 aprile, sempre nella zona dell’Eur.
Sintesi ePrix di Marrakesh
Gara ricca di emozioni. Begar alla partenza, incidente fratricida tra le BMW, che perdono l’egemonia sulla classifica piloti e costruttori. Gara tutta riscritta nei minuti finali, grazie all’ingresso della safety car, che si protrae fino all’ultimo giro. Vittoria di Jerome D’Ambrosio su Mahindra che precede le due Virgin Racing.
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