Sembrava dovesse rimanere confinata li dove da sempre é di casa, ovvero nelle alture dei Castelli Romani, in quelle Rocche (Rocca Priora e Rocca di Papa), che sono piuttosto avvezze nel farci i conti. Invece nella serata di mercoledì la Dama Bianca ha deciso di farsi notare, indossando il suo abito migliore, quello di fiocchi che in alcune zone sono scesi dal cielo come batuffoli. Fiocchi che hanno imperversato in buona parte dei Colli Albani, andando ad interessare anche i centri storici di diverse cittadine.
Dalle 21.30, e fino alle 23.15, la neve é caduta in maniera copiosa anche su Lariano, Velletri, Genzano, Nemi, Ariccia ed Albano, per stare nel versante sud dei Castelli, facendo però capolino anche a Frascati, Grottafferata, Monte Compatri, Colonna e Monte Porzio, scendendo invece mista a pioggia a Marino e Lanuvio, risparmiando in toto Ciampino.
La neve che è caduta copiosa sui Castelli Romani dal tardo pomeriggio ha creato non pochi disagi alla viabilità. Accumuli più consistenti si sono registrati a Rocca di Papa e Rocca Priora, coi Pratoni del Vivaro e i Campi d’Annibale che sono stati ricoperti da una coltre che, in alcuni punti, ha lambito i 10 centimetri.
Encomiabile ed instancabile il lavoro delle squadre di Protezione Civile, che stanno lavorando anche in piena notte per far fronte all’emergenza, spargendo sale e spazzando la neve laddove generi problemi di viabilità.
Traffico in tilt un pò ovunque durante la fitta nevicata, coi disagi che hanno interessando in particolar modo la via dei Laghi, percossa a passo d’uomo dagli automobilisti in transito, molti dei quali sprovvisti di gomme termiche e catene (nonostante l’obbligo).
Ai primi fiocchi, con una puntualità svizzera, é scattato il quesito “scuole chiuse, si o no?”, che tanto appassiona gli studenti ogni volta che la natura fa sentire i “muscoli”.
A causa delle precipitazioni nevose che hanno interessato diverse zone dei Castelli Romani, i Comuni di Rocca di Papa e di Rocca Priora hanno disposto la chiusura di tutte le scuole nella giornata di giovedì 31 gennaio. Sono stati più attendisti i sindaci degli altri Comuni, forti anche di previsioni che non prevedono il proseguo delle nevicate, visto che a partire dal pomeriggio di giovedì le temperature saliranno inevitabilmente, tramutando il tutto in pioggia.
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