POLITICA

Lanuvio – L’affondo dell’opposizione dopo l’annullamento del finanziamento per la riqualificazione delle ‘Casette’

lanuvio dall'alto

“Non avevamo dubbi che la risposta al nostro post sarebbe stata la stessa: è colpa delle Amministrazioni precedenti e dietro queste falsità ci sono i soliti “manovratori mascherati””. Inizia così la riflessione di “Lanuvio Unita verso il Futuro”, il gruppo consiliare di opposizione, che nelle Comunali di 2 anni fa presentò Rodolfo D’Alessio, oggi capogruppo, come candidato sindaco. “Lanuvio Unita verso il Futuro” ha commentato così l’annullamento del finanziamento di 4.5 milioni di euro per la riqualificazione urbana delle “Casette”.

Rodolfo D'Alessio con Tonino De Caterini
Rodolfo D’Alessio e Tonino De Caterini, due dei consiglieri del gruppo di “Lanuvio Unita verso il Futuro”

“Dopo che l’Amministrazione uscente nel 2012 aveva lasciato questa ricca eredità, da allora l’attuale Amministrazione – hanno dichiarato dall’opposizione – non è stata capace di portare a termine il progetto esecutivo, espletare le gare d’appalto ed eseguire i lavori con la tempistica richiesta dal decreto di assegnazione del finanziamento.
Il risultato è, al momento, l’annullamento del finanziamento con restituzione di quanto già ricevuto: al quale l’Amministrazione sta interponendo ricorso al TAR, aggiungendo anche altre spese legali per qualche decina di migliaia di euro con il rischio, in caso di soccombenza, di pagare anche le spese della parte avversa”.
“Quella di dare la colpa alle amministrazioni precedenti – un ritornello ormai degno solo di una rivista di avanspettacolo, come le canzoncine e i fumetti. Ma la politica è una cosa seria e, soprattutto, richiede rispetto verso i cittadini e la comunità tutta.
Tutta la documentazione relativa alla vicenda l’abbiamo richiesta e nei prossimi giorni ci verrà data, ma ci è stato sufficiente leggere la Delibera di Giunta del 7 febbraio (scaricabile dal sito del Comune) che ha come oggetto: “PROPOSIZIONE RICORSO AL TAR AVVERSO REVOCA FINANZIAMENTO REGIONE LAZIO – CONFERIMENTO MANDATO LEGALE ESTERNO”.

lanuvio dall'alto

“Altre amministrazioni, sicuramente più virtuose, hanno usufruito dello stesso bando, completato tutte le opere e assegnato gli alloggi.
Invece l’amministrazione Galieti – hanno ribadito dalla minoranza – dovrebbe spiegare come mai quattro anni fa dava per imminente la gara e l’avvio dei lavori. Tutti gli intervenuti erano ben consapevoli dei tempi impartiti dal decreto di assegnazione del finanziamento.
Inefficienza amministrativa, mancanza di volontà e incapacità politica hanno determinato questo clamoroso insuccesso.
Come se non bastasse, aggiungiamo la beffa al danno: qualche decina di migliaia di euro per l’annunciato ricorso al TAR a cui andranno ad aggiungersi altre spese per i contenziosi che si prefigurano sulla pubblica illuminazione e sul recupero crediti. Temiamo – hanno concluso da “Lanuvio Unita verso il Futuro”, prima di un impietoso “mandiamoli a casa” – che gran parte delle risorse del prossimo bilancio comunale saranno dedicate alle spese legali”.

Va ricordato che convenzione tra ATER e Comune di Lanuvio prevedeva:

– la demolizione di n° 9 fabbricati fatiscenti di proprietà comunale, per un totale di 32 alloggi;

– la costruzioni di n° 8 fabbricati, per un totale di 48 alloggi da porre in locazione a canone sostenibile;

– la realizzazione di aree e a verde e attrezzate (piazza) tra cui una sala incontri con punto ristoro;

– parcheggio interrato di un solo livello sottostante alla piazza che possa ospitare 35/40 posti auto;

– miglioramento delle aree pertinenziali esterne del fabbricato di proprietà dello Stato, in gestione ATER, collocato all’estremità del costone compreso nell’area di riqualificazione, ma escluso dalla demolizione.

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