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C.N. MOTORS – Ferrari ed Alfa Romeo Racing, a Barcellona debutto da regine

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di Paolo Colò

Abbiamo aspettato i test di Barcellona per presentarvele, perché loro, le regine della Formula uno, meritavano un palcoscenico degno dei nomi che portano. Non c’è dubbio, Ferrari e ancor di più Alfa Romeo, sono nomi che stimolano le nostre nostalgie.  Non contano le vittorie recenti, conta la storia, le gesta dei piloti e quello che ci hanno lasciato nella nostra cultura tecnica. Rivoluzionarie da sempre. Qualcuno potrà contestare il fatto che ad oggi Alfa Romeo, sia in pista che per strada non sia nemmeno lontanamente degna del nome che porta. Ma per me non è così. Vedere Correre il “Biscione” ha generato un salto emotivo negli appassionati che non si vedeva da un po’.  Ma passiamo alle auto e vediamo come sono andati i test.

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La nuova Ferrari di Sebastian Vettel

FERRARI: La nuova vettura si chiama SF90, in onore del novantesimo anniversario della nascita della Scuderia. La prima novità assoluta è il colore, “matt redopaco al quale bisogna ancora abituarsi. C’è poi il nuovo sponsor che a pochi giorni dalla presentazione ha fatto molto discutere, essendo riconducibile alla Philips Morris. Ricordiamoci che ormai è vietato sponsorizzare tabacco in Formula uno. Per il resto, come tutte le altre vetture, la nuova Ferrari presenta pance rastremate e le nuove ali. Per rendere così stretto il profilo posteriore è stata completamente riprogettata la posizione del motore e delle unità di raffreddamento. La vettura stupisce per i nuovi specchietti, che hanno sempre delle funzioni aerodinamiche e per la nuova airbox piccola e triangolare, in controtendenza con le altre vetture. Inoltre, a differenza di altre monoposto, presenta solo uno sfogo per l’aria calda dietro l’Halo. Nella prima giornata di test sul tracciato del Montmelò la nuova SF90 ha segnato il miglior tempo della giornata, 1:18:161 dimostrando subito di essere competitiva. Vettel ha eseguito ben 169 giri (753 km) con la nuova vettura, della quale è rimasto molto soddisfatto. Il secondo giorno è toccato al giovanissimo Charles Leclerc che ha dimostrato di essere molto veloce, anche più di Vettel, segnando il miglior tempo della seconda giornata 1:18:247 e confermando la bontà progettuale della nuova vettura. Un po’ meno bene nel terzo giorno, dove il tedesco segna un discreto 1:18:350 piazzandosi al quarto posto. Inoltre, termina in anticipo la sua sessione di prove raggiungendo il limite dei 2000 km. Nel quarto ed ultimo giorno è toccato nuovamente a Leclerc che, durante la prima parte della sessione, è stato protagonista di un infuocato duello a colpi di cronometro con Hamilton. Nella seconda parte invece si è dedicato alla simulazione della gara e alla raccolta di dati utili.

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ALFA ROMEO RACING: Grande anche il debutto dell’Alfa Romeo C38, presentata ufficialmente a Barcellona insieme ai piloti Kimi Raikkonen e l’italiano Antonio Giovinazzi. La nuova livrea è sicuramente la più elegante della stagione 2019. Bianca e Rossa lucida al posteriore, con il grande biscione in primo piano. Un quadrifoglio verde, subito sotto la presa d’aria del motore, ricorda la storia della nostra Alfa. È stata realizzata sotto la guida di Simone Resta, già capo progetto del Cavallino. Il monoscocca è realizzato dalla Sauber, mentre il motore e molti altri componenti sono di derivazione Ferrari.  Nella prima giornata il Finlandese di ghiaccio ha eseguito bene 114 giri, interrotti solo da un piccolo testa coda, con il suo miglior tempo fermo a 1:19:462. Il pilota si è detto molto soddisfatto della vettura e fa una previsione interessante, pensa che si divertirà molto in questa stagione. Questo lo speriamo anche noi appassionati. Nella seconda tornata di prove è toccato ad Antonio Giovinazzi portare in pista l’Alfa, che ha dato subito del suo meglio, segnando il quinto miglior tempo ed effettuando ben 101 giri. Il giovane pugliese ha presentato anche il suo nuovo casco che rende omaggio al nostro tricolore. Bene anche il terzo giorno, con Raikkonen che segna il secondo tempo con il tempo di 1:17:762 percorrendo 138 giri. Anche il quarto giorno sarebbe andato bene, se non fosse stato per un imprevisto che ha fermato Giovinazzi all’uscita della pit-lane a pochi minuti del termine della sessione. Nonostante ciò l’italiano ha percorso 152 giri con la sua C38 ed a segnato il settimo tempo.

LE PROVE: Le prove hanno già dimostrato la competitività delle nuove leve. Un Leclerc scintillante, che sfida il capo branco Hamilton, un Giovinazzi che va già abbastanza forte e dimostra subito di avere Feeling con lla vettura. Ma oltre a Ferrari e Alfa, hanno fatto bene anche gli altri. Nel terzo e nel quarto giorno le Toro Rosso hanno fatto registrare i tempi migliori. Le Mercedes non sono andate alla ricerca dei tempi più bassi, bensì hanno mirato alla raccolta dati senza di certo sfigurare. Stessa cosa per la Racing Point. Nel day 3, Norris ha esordito come titolare con la McLaren e subito ha guadagnato il secondo posto. Bene anche la Hass, che sempre nel terzo giorno ha conquistato il terzo miglior tempo. Sempre nello stesso giorno ha fatto finalmente la sua comparsa la Williams con al volante Russell, ma nell’ultima sessione di prove Kubica ha già espresso le sue perplessità. E’ chiaro, si prospetta già un campionato che ha il sapore delle grandi sfide di una volta ed oltre alle vetture ci sono tante altre novità tra i Team, come nuove gestioni nuove leve e nuovi manager, specie nella scuderia di casa nostra (link), che potrebbero portare aria nuova e grandi cambiamenti.

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