POLITICA

Lariano – I manifesti funebri dell’opposizione: ‘Negata una rappresentanza in Commissione Edilizia. Così é morta la democrazia larianese’

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“In Consiglio comunale é morta la democrazia”. Non ha usato mezzi termini la consigliera d’opposizione Sabrina Verri, per sintetizzare il proprio pensiero in merito a quanto accaduto di recente a Lariano. Lei, insieme ad altri consiglieri di minoranza, ha manifestato duramente contro le politiche di maggioranza, tanto da far sfoggio, nell’aula consiliare, di un manifesto funebre, con inciso il nome della “democrazia larianese”, per l’opposizione evidentemente defunta.
“In cinquant’anni di storia del nostro Comune – ha dichiarato Sabrina Verri – alla minoranza viene negato un rappresentante all’interno della Commissione Edilizia ed Urbanistica comunale. Rappresentiamo oltre il 55% dei cittadini di Lariano e la maggioranza nega una prassi consolidata ed una cortesia istituzionale (come da dichiarazioni ufficiali del Sindaco nella nomina nel dicembre 2012) dovuta per rappresentanza, controllo, partecipazione e soprattutto per democrazia.
“Tutti zitti e muti, con gli occhi abbassati – ha aggiunto l’ex candidata sindaco -. L’unico che per senso di democrazia ha espresso il proprio parere favorevole sul concedere un nostro rappresentante è stato il consigliere Sergio Bartoli, che si ringrazia per senso di responsabilità.
In segno di protesta – ha ricordato la Verri – abbiamo abbandonato l’aula prima della votazione.
Ma ci chiediamo cosa mai avranno da nascondere e perché temono un nostro rappresentante all’interno della Commissione Edilizia ed Urbanistica comunale…”.

A rincarare la dose c’ha pensato Gianluca Casagrande Raffi, di “Insieme per Cambiare Lariano”: “Anche se il Regolamento Edilizio comunale non lo prevede, era una prassi consolidata, ma evidentemente hanno paura della nostra onestà e della nostra unione…”.

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La protesta dei consiglieri di opposizione di Lariano

Critica anche Tiziana Cafarotti, dello stesso gruppo di Casagrande Raffi: “Fin dall’inizio di questa legislatura – ha dichiarato – si è capito che la democrazia non alberga in questa maggioranza. Troppe volte è stata lesa la dignità delle opposizioni, ma non ci arrenderemo nel vigilare e denunciare le scorrettezze commesse…Chi non sa riconoscere le pari opportunità non merita collaborazione, e pur rammaricata per quanto successo, e per l’oltraggio al primo articolo della nostra Costituzione, ma non piegheremo mai la testa”.

La questione non ha lasciato indifferente il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini, sempre attento a quanto avviene in territorio larianese. Righini, sdegnato per quanto accaduto, ha preannunciato l’intenzione di presentare un esposto al Prefetto, per denunciare un fatto ritenuto “gravissimo”. “Ovviamente presenterò anche una interrogazione in consiglio regionale – ha aggiunto e concluso Righini -, perché tutti devono conoscere l’arroganza di questo sindaco…”.

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