POLITICA

Amministrative Rocca Priora, è già infuocato il dibattito tra i due competitors Anna Gentili e Mario Vinci

vinci _ gentili rocca priora
vinci _ gentili rocca priora

Di Emanuele Marcari

Non siamo ancora entrati nel vivo e la campagna elettorale di Rocca Priora, in vista del rinnovo del consiglio comunale, dopo il doppio quinquennio del Sindaco Damiano Pucci, ha già riservato numerose sorprese, che fanno riferimento in primis alla scissione dell’attuale forza di governo della città.
Infatti, il comunicato sui social risalente alla prima metà di febbraio che ha annunciato quella che oggi è la lista “Siamo Rocca Priora”, propone un candidato sindaco della frazione Colle di Fuori: Anna Gentili. Lei, già assessora all’Urbanistica della città ed iscritta al Partito Democratico, è la punta di diamante di una lista che, però, sembra rinnegare il suo passato politico. Oltre al sindaco uscente Damiano Pucci e al consigliere Eugenio Emili, emergono in questa diversi nomi che – con l’attuale governo della città – non sembrano aver avuto a che fare. Anche Antonio Pucci del Movimento Cinque Stelle aderisce, asserendo di considerare la sua, una scelta finalizzata a “rompere il sistema”.

Negli scorsi giorni, invece, vi è stata l’entrata in scena della lista civica “Prima Rocca Priora” per Mario Vinci sindaco, annunciata via social. Questa, composta dalla maggioranza dei consiglieri comunali del Partito Democratico e – dunque – anche dall’attuale vicesindaca Federica Lavalle, si contrappone alla lista di scissionisti capeggiata da Gentili, mediante il coinvolgimento di altre forze politiche e persone esterne al consiglio comunale.
Lo stesso Mario Vinci – nella sua prima uscita pubblica da candidato sindaco grida al tradimento della candidata avversaria e di Damiano Pucci con il seguente post: 
“Il tradimento subito da me e da tutti i cittadini Roccaprioresi mi ha molto addolorato, sia dal punto di vista umano che politico. Questi fatti mi hanno messo a dura prova e tormentato a lungo, combattuto fra l’abbandonare la scena politica o proseguire questa esperienza, […] ho deciso di impegnarmi ancora di più per la nostra Comunità. Da oggi parte un percorso virtuoso capace di restituire finalmente al paese quell’identità che la caratterizzi come merita”.
Parole palesemente indirizzate alla lista avversaria “Siamo Rocca Priora”, la quale risponde con un altro post:
“Apprendiamo con piacere l’ufficializzazione della candidatura di Mario Vinci. Ci teniamo tuttavia a precisare che l’uso di un lessico paradossale ed esasperato, pare sia lo sport preferito di Mario Vinci e dei suoi accoliti. Tra l’altro Mario si supera nel dichiarare che farà di tutto per alimentare un confronto costruttivo e poi avvelenare il clima con dichiarazioni di superbia auto incoronandosi il migliore di tutti. Un po’ controverso e ambiguo: invitiamo il candidato ad avere più coerenza tra ciò che dice e ciò che fa. A proposito di termini esasperati, è interessante approfondire il termine tradimento, che lui affibbia agli altri, partendo da una sua presunta superiorità morale e dalla sua presunta ineccepibile coerenza”.
E ancora (sempre all’interno dello stesso post), a difesa del cambio di casacca la lista scrive:
“Il fatto che a fine di un mandato amministrativo alcune forze politiche decidano di costruire un nuovo progetto politico è un atto costruttivo e propositivo”. 
Ora che i due principali competitors sono usciti allo scoperto, considerate le premesse, ci si aspetta una campagna elettorale di fuoco, si spera nell’interesse di una comunità.

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