Si spacca il fronte dei cittadini coinvolti nella questione abusivismo edilizio a Rocca di Papa. Nei giorni scorsi gli aderenti al Comitato Pro Case, hanno sfiduciato il Presidente Alessio Iadecola ed hanno dato vita al Comitato Spontaneo “Rocca di Papa – Difendi la tua casa”.
” Nonostante le ripetute richieste di incontri e condivisione poste in essere dagli aderenti e da parte del Direttivo del Pro-Case, il presidente Alessio Iadecola – hanno riferito gli scissionisti in una nota – benché abbia da oltre un anno abbandonato ogni canale di comunicazione con il Direttivo, ha continuato una sua personale battaglia politica poco attinente alla problematica delle case oggetto di sentenze passate in giudicato. Alessio Iadecola nonostante diffidato ad utilizzare il nome del comitato Pro-Case per la sua personale ricerca di visibilità politica, nonostante la sfiducia e la richiesta di dimissioni da parte degli aderenti, ha continuato e continua a firmare atti quale rappresentante di persone che non lo ritengono più idoneo a svolgere il ruolo che arbitrariamente si sta arrogando. Dissociandoci dalle scelte e dalle azioni passate e future, dallo stesso personalmente intraprese, su iniziativa del popolo di Rocca di Papa nasce il Comitato spontaneo “Rocca di Papa- Difendi la tua casa”, che si auspica sin d’ora la piena collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con i comitati dei territori limitrofi”.
Alla nota lo stesso Iadecola ha replicato: “Siamo assolutamente contenti del fatto che sul territorio ci siano diverse realtà che prestano la loro attenzione alla delicata tematica dell’abusivismo. Allo stesso modo non possiamo permettere che queste realtà, operino dicendo inesattezze sul Comitato Pro – Case del quale sono presidente e legale rappresentante con l’appoggio e il sostegno del direttivo e della maggioranza degli associati. Nell’ultima riunione di direttivo, avvenuta giovedì 4 aprile, sono state ratificate le dimissioni dei 2 (due) membri del direttivo Giulia Maria Brunetti e Angelo Sergio Siri che, legittimamente hanno deciso di allontanarsi dal comitato non condividendone più le scelte e gli indirizzi. Le divergenze sono nate, in particolare, rispetto ai rapporti da tenere con l’amministrazione comunale e in particolare con il primo cittadino. Ribadisco a nome del Comitato Pro-Case, che dopo tre anni di tentativi vani di dialogo, atteggiamenti ambigui e promesse non mantenute del sindaco pro-tempore non possiamo essere teneri e accondiscendenti. Proseguiremo nella nostra consueta e puntuale attività di vigilanza rispetto all’operato dell’amministrazione comunale, sempre nell’interesse della collettività. Chi ha altre idee è libero di seguirle, purché non screditi il Comitato Pro-Case e la condotta del sottoscritto”.
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