Sono risultati che in qualche modo modo potrebbero stupire quelli che arrivano dal concorso promosso dall’ANCI Lazio e dal Corecom Lazio, intitolato “Una città senza barriere: Comunicare l’inclusione”, la cui premiazione si terrà mercoledì 17 aprile, alle ore 10, presso la sala WEGIL di Largo Ascianghi 5 a Roma.
I vincitori nella categoria dei Comuni sotto i 5000 abitanti sono:
1° Vallinfreda – che riceverà un premio di €1.000
2° Nemi – che riceverà un premio di €750
3° Villa San Giovanni in Tuscia – che riceverà una targa con una menzione speciale non avendo raggiunto il minimo di 50 punti.
I vincitori nella categoria dei Comuni sopra i 5000 abitanti sono:
1° Montalto di Castro – che riceverà un premio di €1.500
2° Lanuvio – che riceverà un premio di €1.000
3° Velletri – che riceverà un premio di €750
Nei prossimi giorni ne sapremo di più circa i progetti presentati nel concorso svolto in collaborazione con FIABA Onlus, ma giova premettere che l’iniziativa é confinata ai migliori progetti di comunicazione che i Comuni del Lazio hanno realizzato per pubblicizzare le pratiche adottate nei territori comunali in tema di abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali, in ambito sia pubblico che privato, a favore di tutte le persone a ridotta mobilità e nel rispetto della diversità umana. Finalità del concorso è stata proprio quella di divulgare, anche al fine di stimolare altri Comuni in questa direzione, gli esempi virtuosi di buone pratiche non solo di realizzazione ma anche di comunicazione, poiché quest’ultima costituisce un presupposto fondamentale affinché il cittadino ne possa trarre reale beneficio.
Ogni Comune si é potuto candidare con un solo elaborato (articolo per stampa o servizio audio o video) realizzato per comunicare le buone pratiche dagli stessi adottate in tema di abbattimento delle barriere architettoniche, con uno o più esempi di barriere abbattute.
Pur compiacendoci per il risultato, senz’altro brillante, incamerato da 3 Comuni del nostro territorio, auspichiamo che si possa fare ancora di più nella lotta contro le barriere architettoniche, visto che l’intera zona (e non mancano esempi eclatanti neppure nei Comuni vincitori) é costellata di casi che andrebbero senza dubbio sanati.
La stessa Velletri, in cui pure sono stati approntati progetti virtuosi, come quelli del contestato ascensore tra le scalinate del palazzo comunale, “vanta” diversi esempi di barriere architettoniche, molti dei quali puntualmente denunciati dall’associazione Shanky Quad Onlus “Carlo Antonelli”. Il risultato incoraggia comunque a fare di più e l’auspicio é proprio quello che la sensibilità di chi amministra tutti i nostri Comuni possa portare a guardare con ancora più attenzione ad un aspetto cruciale per un Paese che possa ritenersi civile e al passo coi tempi.
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