CRONACA

Sequestrati 9 milioni di prodotti pericolosi: denunciati 4 cinesi. Il blitz della Guardia di Finanza

Finanza sequestri prodotti cinesi2

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno sequestrato oltre 9milioni di articoli pericolosi per la salute dei consumatori e non conformi alle norme e denunciato 4 soggetti cinesi all’autorità giudiziaria capitolina.

Nell`ambito dell`intensificazione dei servizi di contrasto ai traffici illeciti attuata nell`imminenza delle festività pasquali, i finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Roma hanno concluso due interventi nei confronti di imprenditori cinesi dediti all`importazione e alla commercializzazione di prodotti, anche relativi alle ricorrenze pasquali, gravemente pericolosi per la salute pubblica, compresi anche dispositivi medici.

In particolare, i “Baschi verdi”, grazie a un`attenta attività investigativa e dopo alcuni giorni di appostamenti e pedinamenti di diversi soggetti riconducibili, a vario titolo, a una società commerciale cinese, operante all`ingrosso e al dettaglio, sono riusciti a individuare un vero e proprio sito di stoccaggio di prodotti di importazione, privi dei minimi requisiti di sicurezza per la salute dei consumatori.

Finanza sequestri prodotti cinesi2

Partendo dall`accesso eseguito in uno dei tanti punti vendita presenti nella Capitale e gestiti dalla comunità cinese, i militari, dall`esame non semplice di documentazione rinvenuta, sono arrivati prima a un piccolo deposito e, successivamente, a un secondo capannone di rilevantissime dimensioni, occultato nella periferia sud-est di Roma, tra la Prenestina bis e il G.R.A. La ricostruzione della filiera di stoccaggio ha consentito così di togliere dal mercato capitolino oltre 7,5 milioni di articoli elettronici, come cuffie, auricolari, lampade, casse audio, cavi di collegamento e caricatori per cellulari e molto altro.

finanza sequestri prodotti cinesi

Tra i prodotti più pericolosi “powerbank”, batterie e caricabatterie che, per la scadente qualità realizzativa, avrebbero potuto causare incendi ed esplosioni. Non sono sfuggiti ai Finanzieri anche alcuni congegni (telecomandi) volti a eludere i dispositivi di sicurezza delle moderne autovetture.

Nel corso di un secondo intervento, le Fiamme Gialle sono riuscite a individuare, sempre nella stessa zona, un vero e proprio supermercato del prodotto pasquale “insicuro”. Infatti, è stata sottoposta a sequestro merce priva delle necessarie prescrizioni di sicurezza, con marchio CE contraffatto, informazioni solo in lingua straniera e particolarmente pericolosa per lo scadente processo produttivo, eseguito con materiali di scarsa qualità. Sono stai così cautelati circa 1,5 milioni di articoli e addobbi dedicati alle festività pasquali, nonché svariati prodotti come dispositivi medici, articoli da tabaccheria e giocattoli pericolosi che avrebbero potuto arrecare danno alla salute dei consumatori, soprattutto dei più piccoli.

La complessiva attività ha permesso di denunciare per frode all`Autorità Giudiziaria 4 soggetti di nazionalità cinese ed evitare l`immissione in commercio di oltre 9 milioni di articoli non sicuri, che avrebbero generato ricavi per circa 30 milioni di euro. L`operazione si inserisce nella costante opera condotta dalla Guardia di finanza a tutela dell`economia legale, dei consumatori e della sanità pubblica.

I militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Roma, nei giorni scorsi, hanno sottoposto a sequestro oltre 9 milioni di articoli pericolosi per la salute dei consumatori e non conformi alle norme, denunciando quattro soggetti cinesi all`Autorità Giudiziaria capitolina.

Nell`ambito dell`intensificazione dei servizi di contrasto ai traffici illeciti attuata nell`imminenza delle festività pasquali, i finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Roma hanno concluso due interventi nei confronti di imprenditori cinesi dediti all`importazione e alla commercializzazione di prodotti, anche relativi alle ricorrenze pasquali, gravemente pericolosi per la salute pubblica, compresi anche dispositivi medici.

In particolare, i “Baschi verdi”, grazie a un`attenta attività investigativa e dopo alcuni giorni di appostamenti e pedinamenti di diversi soggetti riconducibili, a vario titolo, a una società commerciale cinese, operante all`ingrosso e al dettaglio, sono riusciti a individuare un vero e proprio sito di stoccaggio di prodotti di importazione, privi dei minimi requisiti di sicurezza per la salute dei consumatori.

Partendo dall`accesso eseguito in uno dei tanti punti vendita presenti nella Capitale e gestiti dalla comunità cinese, i militari, dall`esame non semplice di documentazione rinvenuta, sono arrivati prima a un piccolo deposito e, successivamente, a un secondo capannone di rilevantissime dimensioni, occultato nella periferia sud-est di Roma, tra la Prenestina bis e il G.R.A. La ricostruzione della filiera di stoccaggio ha consentito così di togliere dal mercato capitolino oltre 7,5 milioni di articoli elettronici, come cuffie, auricolari, lampade, casse audio, cavi di collegamento e caricatori per cellulari e molto altro. Tra i prodotti più pericolosi “powerbank”, batterie e caricabatterie che, per la scadente qualità realizzativa, avrebbero potuto causare incendi ed esplosioni. Non sono sfuggiti ai Finanzieri anche alcuni congegni (telecomandi) volti a eludere i dispositivi di sicurezza delle moderne autovetture.

Nel corso di un secondo intervento, le Fiamme Gialle sono riuscite a individuare, sempre nella stessa zona, un vero e proprio supermercato del prodotto pasquale “insicuro”. Infatti, è stata sottoposta a sequestro merce priva delle necessarie prescrizioni di sicurezza, con marchio CE contraffatto, informazioni solo in lingua straniera e particolarmente pericolosa per lo scadente processo produttivo, eseguito con materiali di scarsa qualità. Sono stai così cautelati circa 1,5 milioni di articoli e addobbi dedicati alle festività pasquali, nonché svariati prodotti come dispositivi medici, articoli da tabaccheria e giocattoli pericolosi che avrebbero potuto arrecare danno alla salute dei consumatori, soprattutto dei più piccoli.

La complessiva attività ha permesso di denunciare per frode all`Autorità Giudiziaria 4 soggetti di nazionalità cinese ed evitare l`immissione in commercio di oltre 9 milioni di articoli non sicuri, che avrebbero generato ricavi per circa 30 milioni di euro. L`operazione si inserisce nella costante opera condotta dalla Guardia di finanza a tutela dell`economia legale, dei consumatori e della sanità pubblica.

Più informazioni
commenta