Dopo il successo della prima giornata, è tornata l’iniziativa ecologica RipuliAmo il Sambuco promossa dal Comitato di Quartiere del Sambuco in collaborazione con il Comune di Lanuvio e l’assessore Mario Di Pietro, che aveva patrocinato anche la scorsa edizione (raccontata da Castelli Notizie qui).
Muniti di sacchi, rastrelli e magliette verdi i cittadini insieme anche a giovanissimi volontari hanno dedicato una giornata a ripulire volontariamente il loro territorio e le strade che ogni giorno vedono il passaggio di tantissime macchine. Un segno di senso civico, ad oggi non così scontato, come ha sottolineato anche la consigliera Irene Quadrana, munita anche lei di maglietta e rastrello: “Un grande segnale di senso civico e amore per il nostro territorio, un’iniziativa di sensibilizzazione anche per le future generazioni con la partecipazione di tanti giovani e bambini che hanno indossato le magliette verdi donate dallo stesso Comitato.”
Molte sono state le carriole e i sacchi riempiti da rifiuti come bottiglie, lattine, carta e contenitori di plastica. Tutto sotto la vigilanza dei Vigili Urbani e la Protezione Civile di Lanuvio che hanno assicurato la sicurezza dei presenti per tutto il tratto di strada ripulito. Già nella scorsa edizione i volontari erano riusciti a differenzia circa 40 sacchi di materiale, aggiunti a quella raccolta differenziata ormai a regime nel Comune di Lanuvio.
Questa iniziativa si va ad aggiungere ad un percorso di sensibilizzazione verso l’ambiente dello stesso comune, che proprio in questi ultimi mesi ha avviato la campagna ‘Lanuvio plastic free’ (approfondita da noi in questo articolo) ed è stato premiato come comune più organico d’Italia nella sezione del premio “La Città per il Verde 2018” (approfondita qui).
“L’auspicio -conclude la Quadrana sull’iniziativa- è che questo messaggio di senso civico, segni un cambiamento proprio in coloro che non comprendono ancora quanto l’inciviltà delle loro azioni scellerate, incidano sul nostro ambiente che lasceremo in eredità alle generazioni future.”
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