Come annunciato dalla nostra testata nei giorni scorsi, stamane lungo la Nettunense si é svolta la manifestazione dei dipendenti della Cantina sociale “Fontana di Papa”. Nell’ultimo lembo del territorio ariccino é andato in scena lo sciopero proclamato per richiamare l’attenzione dei vertici dell’azienda, oltre che delle istituzioni e dell’opinione pubblica.
Oltre ai quasi 30 dipendenti in prima fila c’erano tutti i sindacati, che hanno incontrato i dirigenti dell’azienda, prima di diramare il seguente comunicato. Il presidio unitario era stato organizzato proprio dalla FLAI CGIL-UILA, FAI CISL e UIL, contro la decisione dei due Consigli di amministrazione di presentare le istanze di fallimento presso il Tribunale di Velletri, dopo che le trattative dei possibili passaggi delle aziende che si sono succedute negli ultimi mesi non hanno prodotto i risultati sperati.
“Le organizzazioni sindacali – si legge nella nota -, congiuntamente a tutti i dipendenti, preoccupati della perdita occupazionale, auspicano che i consigli di amministrazione abbiano esaminato e valutato approfonditamente le proposte eventualmente arrivate dagli imprenditori del settore, piuttosto che far fallire questo importante marchio caratteristico laziale”.
Le organizzazioni sindacali hanno pertanto prolungato lo stato di agitazione, annunciando un ulteriore presidio davanti all’azienda, fissato per le 8 di venerdì 21 giugno.
I sindacati non hanno mancato di sollecitare l’Amministrazione comunale e la Regione Lazio, affinché possano intervenire, convocando un tavolo che scongiuri la sempre più prossima chiusura della storica cantina sociale.
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