Cultura

Vitus Vini, a Frascati prestigiosa passerella per i vignaioli Tuscolani

Il sommelier Riccardo Roselli che accompagna le degustazioni
Il sommelier Riccardo Roselli che accompagna le degustazioni

Presso il Palazzo Comunale di Frascati, in una Sala degli Specchi gremita di numerosi appassionati, di carismatici produttori e curiosi cittadini è stato dato il via al format “Frascati Città e Vino” con il primo appuntamento dedicato a Vitus Vini, i Vignaioli Tuscolani. Il format è stato ideato dall’Amministrazione comunale per valorizzare al meglio il grande patrimonio vitivinicolo, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Vini di Frascati, della Strada dei Vini e di altri enti pubblici e associazioni del comparto del vino. Un progetto interessante che vuole presentare e interpretare ogni volta un’etichetta diversa anche attraverso la musica e la poesia, per creare momenti particolari e avvicinare sempre più persone al grande patrimonio che i territori circostanti conservano, per promuovere la straordinarietà dei suoi prodotti, rendendoli innovativi per un mercato sempre più concorrenziale.

Basilio Ventura, Lorenzo Sbardella e Mauro De Angelis in uno dei momenti degli interventi

Questo primo appuntamento è stato dedicato a Vitus Vini, i vignaioli tuscolani dalle radici profonde. Più di quaranta famiglie che da generazioni producono uve nelle terre di Frascati, Monte Porzio Catone, Grottaferrata e Montecompatri. Un progetto di qualità che unisce l’esperienza a nuove energie, per valorizzare al meglio il patrimonio peculiare di questi territori, salvaguardando sostenibilità ambientale e sociale.  A presentare e moderare gli interventi degli ospiti è stato Basilio Ventura, Delegato all’Agricoltura e rapporti con la Città dei Vini, che ha riportato i saluti del Sindaco Mastrosanti e ha tracciato la peculiarità di tutto questo progetto: “Bisogna dare solennità e forza a questi vini. Dobbiamo supportare le aziende.” “Oggi – ha continuato il Delegatopresentiamo la nascita di tre vini speciali, che sicuramente porteranno grandi soddisfazioni”. Deciso e concreto il pensiero espresso da Lorenzo Sbardella, Presidente della Cooperativa Tusculum Soc. Coop a.r.l: “Il progetto della Cooperativa nata nel 1977 rappresenta una grande valorizzazione per le nostre uve – ha specificato SbardellaVogliamo dare il benvenuto a questi vini nuovi, che potranno essere uno stimolo alla crescita della cittadina di Frascati nel mondo, per una bella storia alla quale ci sentiamo di contribuire”. Di grande sostegno anche le parole del neo Presidente del Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati, Felice Gasperini, che così ha messo in evidenza: “Più aziende nascono e più abbiamo forza, più si divulga la conoscenza del nostro vino e maggiore e migliore in futuro sarà il suo apprezzamento in Italia e all’Estero”.

I tre vini con il simbolo del dolce frascatano d'eccezione, la Pupazza Frascatana (1)

Nel corso dell’evento, tra le presentazioni dei tre vini – Metamorfosi, Auranova e Selcerossa – l’Associazione di “Di Terra e di Parole” ha creato momenti speciali con la musica dell’artista Paolo Valbonesi e la lettura di alcune poesie di Trilussa e di altri poeti interpretate da Matilde Ventura e Paola De Luca, per celebrare il valore e il ricordo della natura sacrale e ancestrale del vino e delle vendemmie nella vita contadina del passato. Così, tra i frammenti di spezzoni di vita passata celebrati nel racconto del vigneto, tra terra arida, zappe, mani consumate dal lavoro nei campi, guanti di gomma e profumo di mosto, gli ospiti si sono immersi nei ricordi o nell’immaginazione di un tempo che fu. Ricordi risvegliati per sostenere il territorio, l’ambiente e tutti i suoi straordinari frutti, come i tre nuovi vini presentati, in un singolare connubio tra vino e arte, che oggi conquista sempre più proseliti.

Andrea Evangelisti ha presentato il primo dei tre vini Metamorfosi, un Frascati Superiore DOCG dal gusto avvolgente con mineralità spiccata finale di frutta secca e profumo di fiori bianchi, pesca e frutta esotica: “Già con il suo nome che ci ricorda Kafka, questo vino è speciale! – ha così sottolineato Evangelisti Nasce da un suolo lavico ed è la metamorfosi di quello che la terra ci dona. E’ il nostro territorio, dobbiamo difenderlo e valorizzare i suoi frutti”.

 A Gianni Benincorsi è spettato il compito di presentare Auranova, un Frascati DOC dal gusto fresco con la sapidità tipica dei terreni vulcanici e profumo vivace di fiori bianchi, mela e agrumi: “Auranova è un nome nato di getto e di comune accordo tra tutti i soci della cooperativa – ha evidenziato Benincorsi poiché dona a ognuno la chiara percezione dell’aria davvero nuova che si respira, di un progetto speciale che si apre nelle nostre vite e si ritrova negli sguardi di tutti. Un grande stimolo ad andare avanti, grazie ai profumi, ai sapori e ai sogni che questo vino ci regala ogni giorno”.

Il momento della degustazione e del rinfresco
L'Associazione Di Terra e Parole , Matilde Ventura e Paolo Valbonesi, durante le loro interpretazioni
I tre vini presentati Metamorfosi, Auranova, Selcerossa

L’ultimo vino presentato è stato il rosso Selcerossa, un Roma DOC Classico affinato prima in acciaio e poi quattro mesi in barrique. Dal gusto morbido e persistente, al naso profumo di note di frutti rossi, viole, spezie e tabacco biondo grazie all’eloquente e carismatico intervento del Direttore Commerciale di Vitus Vini, Mauro De Angelis: “Abbiamo l’ambizione fondamentale, di aggiungerci a quello che già il territorio esprime, è questo lo spirito che ci guida.” “Un vino Roma importante – ha specificato De Angelis rappresentato dall’unione di ottime uve di Montepulciano e Sirah. Ci sono tutte le condizioni per cercare di fare bene! Un prodotto tutelato e valorizzato che ha sulle spalle il peso del suo brand importante, legato alla notorietà e al fascino della Città Eterna. Vogliamo cercare un onesto rapporto qualità/prezzo”.

Ha terminato la presentazione dei tre vini Tulio Galassini, Presidente del Consorzio Roma DOC, che si è soffermato sull’importanza di aumentare questa produzione, invitando i produttori presenti a “piantare il più possibile il Roma DOC”.

Dopo le tradizionali note di “Gita ai Castelli” interpretate da Paolo Valbonesi, gli ospiti hanno potuto degustare i tre vini accompagnati dall’esperienza del sommelier Riccardo Roselli e dalle prelibatezze del rinfresco preparato dal Forno di Oreste Molinari. Un appuntamento dalla vigna al bicchiere, che ha riscosso successo e partecipazione oltre le aspettative, dando la possibilità di conoscere non solo questi vini, ma le nuove atmosfere nate, la trasformazione del concetto vitivinicolo e la pietra vulcanica spaccata dalle viti di questi vignaioli di altri tempi, rivolti con ampio sguardo al futuro e all’innovazione!

Eliana Lucarini

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