In mattinata sono state immerse nel lago di Nemi tutte le 300 bottiglie di vino rosso “Roma Doc”, ribattezzato, per l’occasione, “Vino di Caligola”, che resteranno un anno nel bacino lacustre, dove potranno maturare in totale assenza di ossigeno, per quello che é in sostanza un esperimento.
Questa mattina, a Nemi, alla presenza della famiglia Amici, produttori locali del prezioso nettare di Bacco e di tutte le autorità, ha avuto luogo l’immersione, portata a termine dal gruppo sub Under Water Team Italy, capitanato da Josè Amici e formato da Giampaolo D’Andrea e Pier Luigi Rotondo.
Sono intervenuti anche il presidente della Coldiretti Lazio Nicolò Sacchetti, il presidente del Doc Roma Tullio Galassini, il senatore del Pd Bruno Astorre, il presidente del Parco regionale dei Castelli Gianluigi Peduto, il sostituto commissario Fabio Fagiolo, il sindaco di Nemi Alberto Bertucci, l’assessore di Ariccia Emilio Tomasi e altri rappresentanti locali della Coldiretti.
A certificare il tutto con tanto di documentazione un notaio di Roma. L’anno prossimo i sub si caleranno di nuovo per riportare in superficie le 300 bottiglie sigillate sui fondali del lago, chiuse con dei lucchetti in alcune casse, con le chiavi ora in possesso del sindaco di Nemi, che le deterrà fino all’avvenuto processo naturale e ottimale del vino affinato in bottiglia nelle acque lacustri.
In prima fila, dicevamo, l’intera famiglia Amici, titolare dell’Agriturismo Monte Due Torri di Genzano e del Ristorante “Il Borgo” di Ariccia, formata, rappresentata da Josè, Edoardo, Damiano, Arianna e Paola.
L’iniziativa in collaborazione con il sistema museale e i comuni di Genzano, Nemi e Ariccia è stata portata a termine presso il centro ittico Catarci che ha messo a disposizione la struttura e alcune strumentazioni.
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