Nel Consiglio Comunale del 19 luglio a Monte Compatri, i consiglieri comunali Luca Mengarelli, Serena Gara e Francesco Ferri, della lista Monte Compatri Bene Comune, hanno presentato all’Amministrazione comunale una mozione per richiedere l’avvio dell’iter amministrativo di gemellaggio con il Comune di Alfedena (AQ).
Il rapporto tra Monte Compatri e Alfedena, piccolo comune di 880 abitanti, risale al 1800, quando molti esperti tagliatori di pietra arrivarono nella frazione di Laghetto per lavorare il selcio nelle cave di pietra basaltica.
“I prodotti derivati dalle attività dei selciatori – si legge nel documento – hanno arricchito strade e piazze della nostra Capitale, nonché moltissimi centri storici del Lazio, Abruzzo e non solo”.
Il 16 dicembre 1990 con l’allora sindaco Lavagnini fu intitolata una strada di Laghetto alla figura del selciatore, detta appunto “Via del Selciatore”, e tale professione continua ad essere un patrimonio culturale e professionale da tramandare sia per i cittadini di Monte Compatri che di Alfedena.
Motivi, questi, che suggeriscono la possibilità di sancire un rapporto di gemellaggio tra le due comunità. “La storia non va dimenticata – ha affermato in consiglio Luca Mengarelli -. Vogliamo che le nuove generazioni conoscano l’origine di Laghetto e la storia dei selciatori che lasciarono Alfedena per venire a lavorare la pietra basaltica nelle cave di Laghetto.
Un nobile mestiere quello del selciatore, sinonimo di fatica, maestria e ingegno”.
Nella villa comunale di Alfedena, a tal proposito, spicca un monumento che omaggia il lavoro del selciatore e la fatica.
Il gemellaggio con Alfedena potrebbe affiancarsi a quello che Monte Compatri ha stretto nel 1998 con la Città di Calahorra, in Spagna, sulla base della figura religiosa di P. Giovanni di Gesù Maria, che, nato proprio a Calahorra, trascorse parte della sua vita nel convento di San Silvestro.
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