Cultura

Castel Gandolfo – Dal 16 al 25 agosto l’esposizione antologica di Francesco Cabras e Jordi

esposizione antologica

Venerdì 16 agosto l’Associazione culturale “Il Consorzio” presenta l’inaugurazione dell’esposizione antologica degli artisti FRANCESCO CABRAS e JORDI. Il sipario, sulla mostra, si aprirà alle 18, in Corso della Repubblica 74, a Castel Gandolfo (ingresso libero). L’esposizione si protrarrà sino a domenica 25 agosto.

Due artisti a confronto. Per una mostra antologica in un luogo magico di Castel Gandolfo. Un’antica grotta e cantina del 1600 riportata allo stato naturale.Sulle pareti di roccia, antiche di secoli, esporranno due artisti di grande potenza visiva e visionaria. Due viaggiatori dell’immaginario contemporaneo. Tra i protagonisti della nuova arte italiana.

esposizione antologica

Il fotografo e regista romano Francesco Cabras e il pittore italo/brasiliano Jordi. Le opere dei due artisti verranno a contatto con la nuda pietra, cariche del loro potente immaginario moderno: le icone urbane di Cabras con quelle meravigliose cornici fatte delle assi dei camion che hanno attraversato tutto il medioriente e per l’occasione rimontate ad arte dall’artista stesso; così le iperrealistiche immagini ispirate ai miti del cinema, David Linch, Stanley Kubrick, Fellini, Vincent Gallo, Blade Runner, reinventate e filtrate dall’ex falegname artista Jordi; gli scarti/scraps fotografati sui democratici muri del mondo e resi vivi dall’occhio unico del fotografo; così i collages irriverenti sui miti del consumismo o del moderno; e poi i volti di donna, moderne madonne, e i mari del tempo che Cabras attraversa fino ai luoghi più impensati della terra, come lo scatto in B/N chiamato Cartago di questa Roma dominatrice e colonialista che oggi è solo grano al vento e nobile rovine; come i fulminanti autoritratti di Jordi che negli occhi vede farfalle e urli di Munch o che immagina la sua stessa lenta dissolvenza; e poi i dittici sulle moderne Madonne (siamo in fondo nel luogo della storica residenza estiva del Papa), sulle Sante Donata nate da una residenza d’artista o confraternita del fiume e li falsamente canonizzate, fino alle tenerissime ed estreme foto segrete del ciclo chiamato Tecniche di consolazione e che qui abbiamo recuperato da Cabras stesso; per finire con i carboncini astratti, e opere su Yuta che raccontano come i magazine di un tempo facevano apparire per la prima volta, ancora acerbi, tra le loro pagine droni, serial killer, fino a nobili icone italiane, le poste, il detersivo Aia, le banconote, i vaccini, prese in giro dall’estro abrasivo toscano e surreale di Jordi artist.

Francesco Cabras (Roma, 1966) inizia a fotografare e scrivere per le maggiori testate italiane parallelamente agli studi di psicologia. Fonda la società di produzione Ganga e come regista dirige, spesso in tandem con Alberto Molinari, documentari, videoclip e cicli di videoarte; opere che ottengono premi e distribuzioni internazionali. Lavora principalmente tra Italia, Asia e Medio Oriente. Del 2016 è la mostra personale ‘Urban Icons’ a Castel dell’Ovo a Napoli. Altre sue personali sono state esposte a Torino, Roma, Berlino, Bruxelles, Parigi, Capalbio, Milano, Bologna e Sestri Levante. Da sempre vicino al mondo della solidarietà internazionale è autore di campagne e film per Amref, Greenpeace, Ifad, Terre Des Hommes, Un Ponte per Baghdad, Med-React e Legambiente.

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FRANCESCO CABRAS: SANTA DONATA/LA CONFRATERNITA DEL FIUME 50 X 70 CM stampa digitale su carta Hahnemuhle Fine Art Photo Rag 100% cotone

Jordi è nato in Brasile da genitori italiani nel 1969, ma è tornato in Italia già da piccolo. Non ha mai terminato le scuole in quanto gli è stata diagnosticata in età precoce la dislessia e la disgrafia. Già da ragazzino faceva arte creando modelli di vestiti per un negozio sartoriale di Siena. Il suo passato da falegname artistico l’ha introdotto nel mondo dell’arte dove adesso spazia a pieni mani, dalla fotografia in bianco e nero, prediligendo edifici abbandonati e fatiscenti, alla pittura, che resta comunque il suo principale “lavoro”. Il tipo di pittura che lo caratterizza si rifà alla pop-art e predilige immortalare scene di film cult riportandole su tela con colori forti.

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JORDI : LA GRANDE BELLEZZA Acrilico su Tavola 50 x 70 cm

Ultimamente si è inoltre dedicato alla video arte, realizzando cortometraggi e inspirandosi alla regia di David Lynch. Chiaramente il cinema è l’altra sua grandissima passione. Ha inoltre realizzato un cortometraggio in collaborazione con la Casa Circondariale di Massa Marittima partecipando al MedFilmFest di Roma del 2018. Grazie a questa collaborazione ha partecipato a numerose iniziative artistiche dello stesso carcere, come mostre di pittura contro la violenza sulle donne e dibattiti con i carcerati.

Info e contatti: Jonathan Giustini 3358374642  musica.jonathan@gmail.com e Antonio Luigi Conti 3771327463

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