POLITICA

Velletri – Il Ministro Trenta all’attacco della Lega: ‘Con Salvini mai più’

di maio trenta

Chissà se avranno ripercussioni tra i vicini di banco dell’aula consiliare del Comune di Velletri, ma sono dichiarazioni che rischiano di lasciare il segno quelle che il Ministro della Difesa del Governo Conte, la veliterna Elisabetta Trenta, ha rilasciato in un’intervista a “La Stampa”, mettendo nel mirino il Ministro dell’Interno, e compagno di cordata, Matteo Salvini.

“Con il leader della Lega mai più. Chi ha tradito una volta, è pronto a rifarlo. E a questo punto, la porta della Lega io non la riaprirei”. Dichiarazioni al vetriolo, che la dicono lunga sull’aria che si respira nell’Esecutivo nazionale dopo lo strappo nei giorni precedenti a Ferragosto, quando il disegno salviniano del ritorno alle urne sia naufragato sugli scogli di un’alleanza anti-voto di 5 Stelle e Pd, pronti ad andare a braccetto pur di scongiurare la vittoria dei sovranisti che, sondaggi alla mano, viene data per scontata da tutti.

“Condivido l’idea che le migrazioni vadano gestite e controllate”, ha affermato Elisabetta Trenta in risposta ad una domanda relativa al fatto che il Ministro della Difesa ha firmato il decreto sicurezza bis solo poco tempo prima che si innescasse la crisi del governo gialloverde. Una decisione, peraltro, che le aveva attirato non poche critiche, che la pentastellata ha cercato di rintuzzare con una replica più moderata. “L’ho firmato, anche se credo non sia sufficiente. La fermezza sui confini, la politica dei porti chiusi e dei muri, non funziona di fronte a un fenomeno come quello migratorio. Serve un maggiore coinvolgimento dell’Europa e un intervento massiccio per stabilizzare economicamente e politicamente alcune regioni dell’Africa”.

Tornando a Velletri non é un mistero che lo scorso anno, al ballottaggio, l’attuale capogruppo del Movimento 5 Stelle, Paolo Trenta (fratello del Ministro), invitò i suoi elettori a scegliere il “male minore”, palesando di fatto il suo appoggio al candidato del PD (l’attuale sindaco Orlando Pocci), chiudendo di fatto le porte al suo sfidante (l’attuale capogruppo della Lega, Giorgio Greci).

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Luigi Di Maio ed Elisabetta Trenta

La sensazione, pertanto, é che un’eventuale alleanza di governo tra M5S e Pd, in una sorta di “Patto di Legislatura”, non creerebbe particolari imbarazzi sugli scranni dell’aula consiliare di Piazza Cesare Ottaviano Augusto, dove l’idea di un Movimento 5 Stelle ortodosso, ed incline a prendersi responsabilità di governo solo se in autonomia, é stata da tempo dissipata, sull’altare di una nuova filosofia di pensiero che vuole i “gialli” disposti a sedersi al tavolo con gli altri pur di restare nella stanza dei bottoni. Con buona pace di chi, come i leghisti veliterni, aveva già fatto la bocca ad un ritorno alle urne che avrebbe, con tutta probabilità, schiuso le porte ad un governo monopolizzato dalla Lega. Con prospettive senz’altro allettanti anche per la classe politica cittadina…

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