POLITICA

Rocca di Papa, Pucci e Romei sul caos scuola Pocek: ‘Preoccupazioni sull’adeguamento della struttura’

lorenzo romei rocca di papa
lorenzo romei rocca di papa

I consiglieri di minoranza di Rocca di Papa, Elisa Pucci e Lorenzo Romei, hanno effettuato  nella giornata del 23 Agosto, un sopralluogo nel plesso scolastico I.C. Leonida Montanari, istituto di scuola media dove saranno trasferite le classi di scuola primaria del plesso Centro Urbano, ed hanno riportato le seguenti criticità:

“Ad oggi, purtroppo, i lavori di adeguamento dell’I.C. Leonida Montanari, per consentire l’ingresso di circa 500 persone (il doppio rispetto a quanto previsto ora), non sono ancora iniziati.
Evidenti i ritardi dell’Amministrazione comunale nelle decisioni concrete da attuare e nelle richieste dei preventivi pareri alle competenti Autorità (Asl: Ufficio SISP, SIAN, SPRESAL e Vigili del Fuoco). 

L’innegabile assenza di condivisione con le parti sociali, istituzionali e politiche, delle intenzioni e delle scelte da attuare per superare l’emergenza scuola nel miglior modo possibile, da parte dell’Amministrazione, ha fatto sì che, alla data odierna, tutto è ancora una mera e fumosa idea.Pur tentando di scaricare le responsabilità di tali ritardi, un po’ qua (scuola), un po’ là (minoranza), è ormai evidente l’inadeguatezza di questa Amministrazione nella gestione delle criticità, che sta compromettendo la tempestiva realizzazione degli interventi. 
Con profonda preoccupazione, abbiamo appreso che, ad oggi, l’Amministrazione non ha neppure valutato la possibilità, tutt’altro che irreale, di non riuscire a consegnare alla Dirigente scolastica una struttura in grado di ospitare circa 500 persone (tra alunni e personale dipendente) o che le competenti Autorità, che verranno interrogate, non riescano a fornire dei pareri positivi con il rischio concreto di non poter avviare l’anno scolastico il 16 settembre. Insomma non c’è un piano B e il piano A potrebbe non essere percorribile a causa del tardivo interesse dimostrato da questa amministrazione verso l’istituzione scolastica.

Soltanto nella mattinata del 23 Agosto, è stato effettuato un sopralluogo da parte dell’Ufficio SIAN della Asl RMH6, relativamente alla richiesta di parere avanzata dall’Amministrazione Comunale, per valutare la possibilità – vista l’emergenza – di derogare alla normativa relativa allo svolgimento dell’ora di refezione scolastica. 

Chiarita l’impossibilità di operare in deroga alla normativa vigente, seppur in situazione di emergenza (tutt’altro che tale, visto che si teme il prolungamento dello status di criticità,  per l’intero anno scolastico, se non oltre), grazie al profuso impegno della Preside Prof.ssa Pierangela Ronzani e della Vice Preside Prof.ssa Flavia Vitali, volto alla ricerca di soluzioni il più possibile dignitose per i bambini e nel superiore rispetto della loro salute e sicurezza, sembrerebbe esser stata individuata un’aula da poter destinare alla refezione scolastica. Ovviamente restiamo in attesa dei pareri dei vari Uffici dell’Asl competente.

Dovrebbe, quindi, essere stata scongiurata l’ipotesi precedentemente avanzata dall’Amministrazione, di far pranzare i bambini nella stessa aula ove verranno svolte le attività didattiche, compromettendo il rispetto degli standard igienico-sanitari e di sicurezza previsti dalla normativa.

Ciò che ci preme sottolineare, inoltre, è che ad oggi, nonostante si cerchi strenuamente di mistificare la realtà e screditare l’operato ed il ruolo della minoranza, del Comitato “Insieme per la scuola” e la professionalità dell’istituzione scolastica e dei suoi Dirigenti, attraverso ricostruzioni falsate e tendenziose pronunciate ad hoc per meri scopi di propaganda elettore, l’Amministrazione comunale ha operato e deciso da sola e con estremo ritardo, prevedendo probabili e aleatori risultati che suscitano inevitabilmente preoccupazione. Ha, poi, consultato gli interlocutori sociali, istituzionali e politici soltanto a decisione già presa. La scuola, i genitori, i bambini e le altre forze politiche non hanno potuto fare altro che prendere atto delle scelte della Cimino. Pertanto, l’amministrazione se ne assumerà ogni responsabilità sui futuri disagi.

Soltanto a fine luglio, infatti, veniva diffusa la decisione, solo ufficiosa, unilateralmente assunta da parte dell’Amministrazione, di trasferire le 8 classi primarie del Centro Urbano, presso il plesso c.d. “Pocek”. Ma è stato predisposto un preventivo piano di fattibilità di tale progetto? È stata eseguita una valutazione dei rischi in previsione dell’aumento delle persone all’interni del plesso scolastico in via C. Battisti? È stato emanato un qualsivoglia provvedimento amministrativo di trasferimento dei bambini dalla scuola centro urbano all’I.C. Leonida Montanari, oppure ci troviamo ancora nella fase delle idee e delle ipotesi da vagliare?

La Vicesindaco è intervenuta in questi giorni, annunciando la cantierizzazione dei lavori di adeguamento del plesso (da non confondere con gli interventi che – a prescindere – avrebbero dovuto effettuare) ma allo stato attuale non risulterebbe essere stato emanato alcun atto/provvedimento amministrativo.

Ci teniamo, inoltre, a sottolineare che anche all’incontro di ieri presso il plesso “Pocek” non erano presenti né l’Assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Zitelli, né l’Assessore alle Politiche Sociali Danilo Romei, né il delegato Enzo La Basi, assenze gravi e imbarazzanti, in un momento di evidente difficoltà, incertezza e preoccupazione per l’intera collettività, visto anche l’approssimarsi della data prevista per l’inizio dell’anno scolastico”.

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