“Può essere che non ci fosse altra soluzione?”. Se lo chiede e lo chiede a chi di dovere Marta Elisa Bevilacqua, in riferimento all’inaspettato taglio di alberi presso Parco Togliatti, i giardinetti pubblici sottostanti piazza Tommaso Frasconi, a Genzano.
A pochi mesi di distanza dallo scempio di viale Emilia Romagna le motoseghe sono nuovamente entrate in azione nella Città dell’Infiorata, che due anni fa fu teatro della decapitazione degli alberi di Piazza Mazzini, fatti fuori con la promessa – mai mantenuta – di celeri rimpiazzi. Una ripiantumazione che é rimasta confinata nelle promesse in tante altre parti del territorio, a conferma di come la sensibilità nei confronti del verde sia carente anche nei paesi circostanti.
“Come per quelli in via Emilia Romagna – si é chiesta l’ex vicepresidente del consiglio comunale genzanese – chi ha deciso questo taglio? Era proprio necessario? Si fa presto a dirsi ambientalisti a parole e poi a tagliare indiscriminatamente” ha concluso Marta Elisa Bevilacqua che, al di là delle tematiche ambientali che la vedono in prima linea per la riforestazione urbana, é tra i pochi esponenti politici genzanesi che in questi giorni ci sta comunque mettendo la faccia, dando una sua lettura sull’avvicendamento in corso d’opera nell’esecutivo nazionale.
L’insegnante genzanese, ex capogruppo della Federazione della Sinistra durante l’Amministrazione Gabbarini, non ha mancato di esternare le proprie perplessità di fronte all’accordo Pd – 5 Stelle, senza esimersi dal palesare la volontà di stimolare un dibattito che possa essere foriero di spunti costruttivi in vista delle ormai prossime Amministrative genzanesi.
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