CRONACA

La scomparsa del “nostro” Gianni Sidoti: Lariano e Velletri (ma anche la redazione di Castelli Notizie) piangono la sua dipartita

scomparsa gianni sidoti

di Daniel Lestini

La redazione di “Castelli Notizie” è in lutto per la scomparsa di Gianni Sidoti, che sin dagli albori del nostro progetto editoriale, nel novembre del 2011, ci ha seguiti e sostenuti, impreziosendo la nostra offerta informativa coi suoi valorosi scritti.

Gianni Sidoti

Gianni è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari nel pomeriggio di ieri, presso l’Ospedale di Velletri, dove era stato trasportato d’urgenza a seguito dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute.

Da circa un mese, ormai, per i postumi di una brutta caduta, si trovava ricoverato presso la clinica Mater Dei di Lariano. Proprio a Lariano viveva dal 1982, anno in cui lasciò la Capitale, che gli diede i natali il 24 luglio del 1928. Proprio in quell’anno si trasferì nelle campagne tra Velletri e Lariano, nella zona di via Quarantola, in cerca di un posto tranquillo, dove poter trascorrere in serenità la pensione e affrontare al meglio la vecchiaia. Una vecchiaia che Gianni Sidoti – nel frattempo trasferitosi in un altro incantevole angolo del territorio larianese – ha saputo affrontare e percorrere come si conviene a uomini della sua tempra e del suo orgoglio; sempre a testa alta, con rinnovato spirito, e con quell’attaccamento civico che si è esplicato al meglio nella sua passione per la scrittura, ben articolata nel suo inestimabile apporto alla stampa locale.

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Gianni con gli amati cani

Proprio al giornalismo si è con merito dedicato negli ultimi 30 anni, elevando la qualità degli scritti delle testate che si sono pregiate della sua collaborazione. Tra tutte quelle con “La Torre”, “Velletri Oggi”, “Oggi Castelli”, “Il Cittadino” e, per ultima, la nostra testata, “Castelli Notizie”, nella quale, confermando appieno la sua lealtà, “seguì” con affetto e sostegno chi oggi si trova a scrivere questo pezzo conscio che nessuna somma di parole potrà mai essere all’altezza di uno qualsiasi degli scritti di Gianni Sidoti. Lui che sapeva costruire frasi con un’eleganza e qualità di scrittura che ben si raffigurava coi suoi modi eleganti e cortesi, sempre improntati all’esaltazione del rispetto e del bon-ton. Un uomo d’altri tempi, verrebbe da dire, e non solo per questioni anagrafiche…un uomo per bene, idealista, altruista e generoso.

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L’altra sua passione – la più grande probabilmente – era senza dubbio quella per gli amici a 4 zampe; da qui l’idea di creare con lui l’omonima rubrica, all’interno della quale era solito spendersi con trascinante passione, in difesa di cani, gatti e tutto quanto avesse un cuore pulsante e, come tale, degno dell’umano rispetto. Della sua esperienza post lavorativa si ricorda anche una collaborazione con il Comune di Velletri, con l’assessorato del geometra Francesco Nardini, nell’ambito del quale seppe spendersi molto per le sorti dei randagi e del Canile.

Ricordo con simpatia le volte in cui, pur se già in là con gli anni, mi propose di “fare due scambi a tennis”. Proprio quella è stata una delle altre passioni di un uomo che s’è sempre fatto valere dall’altra parte della rete, su un campo da tennis, come pure sul campo della vita, dove ha saputo ribattere colpo sul colpo, palleggiando quando c’era da palleggiare, e smashare (schiacciare) quando c’era da chiudere il punto.

Mai banale nei suoi pensieri, tanto più nell’espressione scritta degli stessi, Gianni non ha avuto mai timore di esprimere le sue opinioni, difendendole e diffondendole con ardore, passione ed immutato orgoglio, facendo sempre sfoggio della sua cultura con umiltà e saggezza. La Famiglia e la Patria i valori a lui più cari, e siamo certi che avrebbe commentato appassionatamente e senza peli sulla lingua gli echi della tragedia che proprio ieri, in coincidenza con la sua dipartita, ha scosso la nostra comunità, afflitta dalla precoce scomparsa di Matteo Demenego, uno dei due poliziotti uccisi a Trieste. Era di destra, Gianni, e non ne faceva mistero, e come tale, siamo certi, avrebbe voluto essere ricordato. Una destra sociale la sua, comunitaria e valoriale, rispettosa del prossimo e delle altrui convinzioni. Convinzioni che lui sapeva esplicitare e difendere, con passione ed ardore, senza mancare di confrontarsi con chi la pensava diversamente da lui. Nelle elezioni comunali del 2017 si ricorda il suo sostegno accorato alla candidatura del dottor Gianluca Casagrande Raffi, che in queste ore, tramite il Direttivo della Lega, lo ha ricordato come “un grande uomo, stimato giornalista e opinionista”.

Chi vorrà rendergli l’estremo saluto potrà farlo nel pomeriggio di domenica 6 ottobre: il rito funebre verrà celebrato alle 16, nella cappella della clinica Villa Mater Dei di Lariano.

La nostra redazione, elevando una preghiera al Cielo, che siamo certi avrà già accolto l’anima del nostro caro Gianni, rivolge alla sua famiglia, alla moglie Maria Luisa e alla figlia Cinzia, le più sentite condoglianze, certa che l’esempio e la rettitudine che ha accompagnato la vita di Gianni continuerà a vivere nel ricordo e nel cuore dei suoi cari, dove tutto quanto ha seminato continuerà a dare i suoi frutti.

NEI PROSSIMI GIORNI LO RICORDEREMO CON LA RIPROPOSIZIONE DI ALCUNI DEI SUOI SCRITTI PER “CASTELLI NOTIZIE”

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