FLASH
di Maria Lanciotti
Piazza Kennedy a Ciampino, esecuzione capitale per altri 5 alberi, tutti di fila, sul marciapiede che costeggia l’area giochi per bambini, adiacente alla scuola dell’Infanzia Paola Sarro.
Inaugurato in pompa magna nel novembre 2017 – il taglio del nastro riservato al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al cui seguito c’era pure il presidente della Commissione Bilancio Simone Lupi, già Sindaco di Ciampino, oltre naturalmente all’allora Primo Cittadino Giovanni Terzulli e seguito – il parco giochi riqualificato, cementato e recintato fu presentato come il primo parco ‘inclusivo’ aperto a tutti i bambini “anche quelli con difficoltà motorie” con cui poter condividere il comune piacere del gioco “all’aria aperta”.
Senza calcolare che l’aria aperta a Ciampino non è propriamente salubre e del tutto sconsigliabile nei punti nevralgici per traffici vari – veicoli, treni e aerei – e sempre più deprivati dell’indispensabile filtro di una vegetazione in buona salute.
Cosa nota e risaputa e allegramente ignorata, e non solo dalle istituzioni sempre in transito, cui si provvede eliminando alla radice il processo d’invecchiamento precoce, dovuto non all’età ma alla totale trascuratezza di quelle norme di manutenzione di cui il verde urbano assolutamente necessita.
Tanto più imperdonabile, illecito, quando la motosega entra in azione nei pressi di spazi riservati ai bambini. Reimpiantare alberi al posto di quelli drasticamente eliminati, è, specialmente in tal caso, il minimo che si possa fare.
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