Un’idea solidale dedicata ai meno fortunati sta prendendo piede a Ciampino grazie al movimento “Retake Roma”, presente anche alla Notte Bianca 2019 con un banchetto informativo dalle ore 18 alle 23. L’oggetto dell’iniziativa è il riciclo delle scarpe da ginnastica usate e in buone condizioni con il fine di donarle ai più bisognosi. L’associazione è infatti alla ricerca di negozianti, scuole e palestre che desiderano contribuire all’attività di raccolta mettendo dei contenitori dove poter inserire i sacchetti contenenti le calzature. I cittadini che vorranno aderire a questo progetto potranno consegnare il loro usato presso negozi ed altri locali, i volontari del movimento si occuperanno poi del ritiro.
La presenza del gruppo di volontari di Retake il prossimo 19 sabato alla Notte Bianca sarà un’ottima occasione per conoscere il movimento e soprattutto per conoscere i punti di raccolta dove i cittadini potranno consegnare le loro scarpe.
“Retake Roma” è un movimento no-profit fatto dai cittadini, apartitico e impegnato nella lotta contro il degrado per la valorizzazione dei beni comuni e per la diffusione del senso civico sul territorio. “Retake” è un gruppo molto attivo in diverse città italiane. Tra i progetti di “Retake Roma”, oltre a quello del riciclo e del riuso, c’è il programma «Immagina. Corviale Verde» dedicato alla cura delle aree verdi, del taglio dell’erba e della rimozione rifiuti.
A Ciampino il movimento non vanta della stessa collaborazione da parte del cittadino. Il gruppo locale si è già comunque impegnato nella ripulitura della città dalle erbacce, dagli adesivi apposti sui muri e sulla segnaletica stradale di via di Morena, nella cancellazione di alcune scritte fatte sui muri della stazione di Ciampino.
L’iniziativa specifica del riciclo delle scarpe usate è gestita da Paolo, un volontario di “Retake Roma”, ed è già attiva sul territorio della capitale. “L’attività del riuso – ha spiegato una volontaria di Retake Ciampino – prevede la raccolta di scarpe in ottimo stato, quella del riciclo invece di scarpe non più donabili.” Per la prima destinazione di solito le scarpe vengono donate ad altre associazioni, come S. Egidio, la Caritas e le case famiglia che le distribuiscono materialmente a chi ne ha bisogno. Per la seconda destinazione, le scarpe vengono invece date alla società Eso (Società Benefit arl) che si occupa dello smaltimento dei rifiuti nel rispetto dell’ambiente. Per il riuso delle scarpe non in ottime condizioni, la Eso, si occupa di triturarle e di renderle “materia prima seconda” per realizzare terreni antiurto, parchi giochi o piste di atletica.
“Sto cercando di portare l’iniziativa anche a Ciampino – ha spiegato la volontaria – al momento sono in contatto con qualche negoziante, una palestra ed un paio di scuole. C’è ovviamente da superare qualche ostacolo come lo stoccaggio ed il ritiro. Ci vorrebbe qualche volontario disposto ad aiutarci. Spero davvero di riuscire. È un altro piccolo passo verso un mondo più vivibile. Un ambiente più sano da lasciare ai nostri figli.”
Le indicazioni che Retake Ciampino dà alla cittadinanza per donare scarpe Sabato 19 ottobre sono le seguenti:
– Le scarpe vanno donate complete in busta chiusa
– No scarpe da lavoro rinforzate, no scarpini da calcio o da ciclista, no scarpe con tacco o mocassini
– No ciabatte da mare, pantofole, ecc.
Gli obiettivi promossi dal movimento “Retake” sono importanti e molto attuali. Il gruppo riesce a porre l’attenzione sulle fasce deboli della popolazione e sulla cura dell’ambiente nella speranza di vedere più cittadini coinvolti nei loro progetti. Ma i loro traguardi sono già ben evidenti. Qualche giorno fa è stata inaugurata una pista di atletica dedicata a Pietro Mennea costruita interamente da scarpe riciclate, tra queste ci sono anche quelle dell’atleta, regalate dalla moglie Manuela Olivieri alla società Eso. Piccoli passi per grandi propositi.
Elisabetta Di Cicco
commenta