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Velletri – Commercio, Reem El Kot (Confesercenti) loda la Giunta Pocci, ma invita a non abbassare la guardia: “Serve un’ulteriore spinta”

Reem El Kot col sindaco Pocci e l'assessore Priori

Ad un anno e poco più dall’insediamento della nuova  Amministrazione veliterna guidata dal Sindaco Orlando Pocci (clicca qui per leggere la sua recente intervista) la locale Confesercenti, impegnata da sempre sul territorio su tematiche che riguardano le varie esigenze della piccola e media impresa, si trova a tracciare, per “Castelli Notizie”, alcune considerazioni su come sono andate le cose, verificandone le azioni positive e quelle importanti da fare. Lo fa con Reem El Kot, presidente della locale Confesercenti.

“Il rapporto già avviato con l’Amministrazione precedente – esordisce Reem -, curato per l’organizzazione dall’attuale Consigliere comunale Mauro Leoni, aveva fatto emergere una disponibilità  nello stare vicino al mondo del commercio e dello sviluppo cittadino, frutto di una disponibilità al confronto molto importante”.

Reem El Kot col sindaco Pocci e l'assessore Priori
Reem El Kot col sindaco Pocci e l’assessore Priori

“Alcuni punti importanti ne hanno caratterizzato le fasi: il progetto Plus, che ha dato possibilità alla Città di restituire splendore al convento del Carmine ed al Tempio delle Stimmate, creando un’attrattiva turistica e stimolando gli investimenti per molti commercianti, dando possibilità di migliorare vetrine ed interni. A ciò si aggiunga il sostegno su iniziative nel Centro Storico, l’approvazione del piano del Commercio, che era bloccato da anni, l’attenzione ed il sostegno al progetto della rete d’impresa oggi realtà strutturata in Città”.

“Tante cose che, per continuità amministrativa su alcune scelte, oggi continuiamo a vivere. Infatti  non possiamo tener presente che questa Amministrazione sta dando continuità a progetti di riqualificazione e rilancio del centro storico: lo dicono i fatti, le varie iniziative centrali durante l’anno, Natale, Festa dell’Uva, Festa delle Camelie e l’ultima Estate veliterna, hanno dato segnali importanti per qualità e presenze in Città”.

“Sappiamo – continua Reem El Kot – che per lavoro di diversi delegati, le programmazioni  future prevedono azioni importanti, e ne aspettiamo i risultati. Il confronto rimane un elemento cardine  se si vogliono costruire collaborazioni e cooperazioni utili alla città tutta. Questo lo notiamo e ne siamo felici e vogliamo sperare che continui ad esserci; noi da parte nostra ci siamo e ci saremo come sempre fatto con tutte le amministrazioni che dimostrano sensibilità alle esigenze della categoria e del nostro centro storico.

Ripartiamo con questo secondo anno facendo tesoro delle cose fatte, ma con attenzione massima ad invitare a non abbassare la guardia; si tratterebbe di un errore cui sarebbe difficile porre rimedio. Abbiamo letto con attenzione il programma elettorale,  ne abbiamo parlato come con tutte le forze politiche in campo in quel momento, ed anche con voi ne abbiamo condiviso molti punti, proponendone degli altri.

Oggi serve una spinta concreta che continui a stimolarci nel far meglio, nel non perdere la fiducia, a sostenerci con azioni che di riflesso possano vederci protagonisti nel trasferire ai colleghi che il Centro storico sta ripartendo.

Serve un’azione a far si che riparta l’economia reale, quella del negozio di vicinato, quella legata alle iniziative in Città e che non siano solo legate a momenti classici.

Serve capire e vedere come questa Città possa attrarre nuove forme d’investimento che mettano valore economico nelle tasche del cittadino, del residente, di quel soggetto che attraverso il salario può spendere in città vivendola di nuovo.

Ci sono strutture importanti che portavano economie  e sostenevano esigenze sociali di un territorio molto vasto, e ci riferiamo alla struttura del San Raffaele: sappiamo che non dipende dall’Amministrazione, ma saremmo felici capirne le sorti, auspicandone la riapertura. La Confesercenti nel passato s’impegnò, al fianco dei dipendenti, per evitarne la chiusura: non fu una posizione politica e partitica, ma semplicemente  una vicinanza ad un mondo che ritenevamo e riteniamo risorsa per la nostra Città, una struttura che vedrebbe 400 posti di lavoro, che opererebbero sul territorio, creando economie  e servizi, e che permetterebbe a centinaia di cittadini di evitare cure di riabilitazione in centri a non meno di 50 km dalla nostra Città.

Abbiamo trattato l’argomento, e ci siamo convinti che compatibilmente con le competenze quella struttura potrebbe essere molto utile nella scala delle economie della nostra Velletri.

Sappiamo di nuove aperture legate a piattaforme Alimentari,  e sappiamo che purtroppo esse non dipendono da scelte politiche, tanto che capiamo che sarebbe inutile chiedere di alzare i muri. Il mondo ed il commercio vanno verso altre direzioni, però è doveroso chiedere a chi amministra attenzione verso queste dinamiche e, se da una parte poco possiamo fare per fronteggiarle, molto possiamo fare insieme affinchè il centro storico continui ad essere protagonista”.

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