Dopo le polemiche sollevate in merito al “Mercato della Terra” organizzato da Slow Food di Frascati e Terre Tuscolane all’interno di Villa Barattolo a Rocca di Papa, sede del Parco Regionale dei Castelli Romani, gli organizzatori hanno diramato una nota annunciando un percorso di confronto e collaborazione soprattutto con la locale associazione commercianti, preoccupata per le sorti delle attività della zona.
“Come noto – hanno scritto – , la mattina di mercoledì 23 ottobre ha preso vita il progetto che la nostra Condotta Slow Food di Frascati e Terre Tuscolane ha costituito insieme al Parco Regionale dei Castelli Romani, con l’avvio dell’attività del “Mercato della Terra” a Rocca di Papa. Desideriamo ringraziare i tanti cittadini che sono venuti a conoscere la particolare connotazione di questa iniziativa agroalimentare, collegata alle linee guida che Slow Food ha sviluppato sul cibo locale nel mondo e che già coordiniamo con successo su Frascati, Monte Porzio Catone e Rocca Priora.
Le preoccupazioni e i dubbi inizialmente segnalati sono apparsi superati da una giornata inaugurale che non è sembrata incidere sulle giuste necessità di movimento della vita cittadina. Abbiamo a cuore ribadire che il “Mercato della Terra” è un bene di Rocca di Papa, vuole portare valore alla città attraendo chi si può ancora allontanare, con proposte diverse e interessanti che insieme al Parco Regionale dei Castelli Romani si andranno a sviluppare come previsto.
In questi giorni sono anche intercorsi contatti costruttivi e sereni con la Presidente dell’associazione dei commercianti, Tiziana Ulisse, per spiegare meglio la valenza del progetto, le opportunità che Slow Food può portare a Rocca di Papa e le prospettive di eventuali iniziative comuni. Allo stesso modo desideriamo confermare la nostra disponibilità ad armonizzare ed integrare il “Mercato della Terra”, ove necessario e possibile, confrontandoci apertamente con tutti i protagonisti locali, dall’Amministrazione comunale che ringraziamo dell’attenzione, alle associazioni e attività cittadine. Vorremmo quindi invitare tutti a venire a visitare il “Mercato della Terra” con sana curiosità, avendo modo di constatarne realmente la composizione e la portata culturale rurale, che vi illustreremo con gioia”.
commenta