La terra è tornata a tremare pochi minuti fa. Alle 13.43 un terremoto di magnitudo 2.4 è stato registrato con epicentro a Velletri (nelle campagne a sud-ovest, in direzione Lanuvio-Genzano). La scossa è stata percepita da diversi cittadini, che hanno contattato la nostra redazione segnalandoci il movimento tellurico, subito confermato dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Nelle ultime ore sono state tante le scosse ai confini tra il Lazio e l’Abruzzo, lungo quella faglia in cui da un paio di giorni, ormai, è in atto uno sciame sismico piuttosto intenso e frequente.
Nelle scorse settimane, invece, il terremoto aveva interessato la vicina Artena.
Il terremoto di pochi minuti fa a Velletri ha avuto come epicentro la zona collinare a sud-ovest della città castellana, non lontano dai confini con Genzano e Lanuvio (queste le coordinate geografiche: lat, lon 41.67, 12.75 ,ad una profondità di 9 km.
Dopo il sisma di magnitudo 4.4, registrato nel pomeriggio di giovedì dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), sono continuate per tutta la notte e il giorno successivo le scosse di assestamento ai confini tra Abruzzo e Lazio.
Numerose altre scosse di terremoto, a conferma dello sciame sismico in atto, sono infatti state registrate con epicentro tra Balsorano, in provincia dell’Aquila, e Pescosolido, in provincia di Frosinone.
La terra ha tremato anche in provincia di Frosinone: alle 5.38 di ieri mattina con epicentro a 4 chilometri da Pescosolido, con magnitudo 2.1, e in provincia di Macerata alle 7.27, magnitudo 2.5.
Scossa anche questa mattina al’alba, sempre a Balsorano, preceduta di pochi minuti da un terremoto di 2.9, che ha avuto come epicentro la costa calabra, in provincia di Reggio Calabria.
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