POLITICA

(VIDEO) Genzano Risorge con Fabio Papalia? Questa la speranza (e il proposito) di chi lo ha incontrato: “Insieme per un Programma partecipato”

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Nonostante la pioggia battente in tanti non hanno voluto mancare, sabato pomeriggio, all’incontro promosso dalla lista civica “Genzano Risorge”, presso l’ex enoteca comunale genzanese (oggi seconda sede del Centro Anziani). Un Fabio Papalia propositivo e pimpante, quello che al cospetto dei convenuti ha fatto il punto della situazione sul momento politico genzanese, senza soffermarsi più di tanto sulla debacle dei 5 Stelle, come neppure su temi di politica sovracomunale, che gli avrebbero dato il destro per puntare il dito contro il Pd, ora alleato coi pentastellati.

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Un Papalia che ha confermato, a dispetto della giovane età, di poter abbinare al dinamismo e al brio della gioventù anche la maturata conoscenza per quanto gravita intorno alla pubblica amministrazione, facendo venir meno i dubbi legati al noviziato della politica, il cui scotto Genzano ha già pagato con l’inesperto Lorenzon.

Ognuno degli accorsi ha potuto compilare il foglio che si è ritrovato sulla sedia, riversandovi segnalazioni e priorità per Genzano, per arricchire il programma di chi ambisce, senza remore, ad aprire le porte del Palazzo comunale genzanese ad una coalizione di centrodestra, per un epilogo che sarebbe certamente storico per la “piccola Mosca”.

giancarlo Righini
L’intervento di Giancarlo Righini

A dar sostegno al sempre più probabile candidato sindaco della coalizione la presenza di un esponente di spicco di Fratelli d’Italia, il consigliere regionale Giancarlo Righini, da sempre punto di riferimento per il giovane esponente politico genzanese. Non è passata inosservata neppure la delegazione della Lega, arricchita dalla presenza, dalla vicina Ariccia, del consigliere comunale leghista, Giorgio Leopardi.

Proprio Giancarlo Righini ha speso parole al miele per Fabio Papalia, convinto che sappia fare da collante tra le diverse anime della coalizione che verrà: “In una città in cui si sono sommate diverse esperienze politiche che hanno tradito le attese, dalle ultime del centrosinistra a quella del Movimento 5 Stelle, conclusa in maniera davvero ingloriosa, Fabio e la sua squadra rappresentano per Genzano una grandissima opportunità per un deciso cambio di passo. Da anni lavorano sul territorio, con segnalazioni e proposte concrete, e incarnano un’alternativa seria e credibile per il rilancio della città”.

“Fabio e il suo gruppo – ha aggiunto Righini – rappresentano una speranza reale e una risposta concreta per assicurare a Genzano la vera alternanza, andando oltre il blocco storico che da sempre ha governato questa città. Ci tengo peraltro ad evidenziare – ha concluso Giancarlo Righini – che Fabio Papalia è un ragazzo qualificato, animato da spiccato spirito di servizio, che mette a disposizione la propria esperienza, passione e professionalità; sono certo saprà essere un amministratore competente, capace e soprattutto onesto”.

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Durante il confronto coi cittadini hanno preso la parola anche Arnaldo Melaranci, che ha approfondito il tema della Cultura e del Turismo, Umberto Mantegna, che ha analizzato il versante della Sicurezza, Barbara Collura, che si è soffermata sul Sociale, Sabrina Spaziani, che ha fatto il punto sui Landi e Francesco Todaro, che si è occupato di quanto gravita nel panorama della Scuola (il resoconto dei loro interventi sarà oggetto di ulteriori articoli, ndr).

“In questo momento di sostanziale silenzio della politica locale – ha esordito nel suo intervento Fabio Papalia -, in cui nelle sezioni politiche si parla e si discute di tattiche in vista delle ormai prossime elezioni comunali, abbiamo deciso di organizzare questo incontro/confronto con la cittadinanza, per rendere partecipi e coinvolgere in maniera attiva i cittadini. Seguiranno certamente altri incontri simili a questo e l’obiettivo odierno – ha premesso – è quello di avviare un confronto diretto con i cittadini al fine di integrare e migliorare quello che sarà il nostro programma elettorale. I fogli che abbiamo consegnato servono proprio a fornire e proporre spunti utili per strutturare un programma partecipato”.

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“In questi anni – ha aggiunto Papalia -, abbiamo assistito ad un lento declino della nostra città. Dopo 5 anni di fallimenti della Giunta Gabbarini e due anni e mezzo di nulla cosmico della Giunta Lorenzon ci ritroviamo con il nostro Comune commissariato. Diverse le motivazioni che hanno portato a questa situazione, partendo dal presupposto che per anni abbiamo denunciato politicamente, e quando necessario anche in altre sedi, le scelte sbagliate, talvolta folli, derivate da logiche spesso legate ad interessi politici e partitici e non al benessere della cittadinanza. Lo stato in cui versa Genzano e la frazione dei Landi è sotto gli occhi di tutti e sicuramente la responsabilità non è del Commissario Prefettizio come qualche forza politica sta cercando di far credere ai cittadini in questi giorni. E’ curioso come proprio questi signori, tentando di far dimenticare le loro pesanti responsabilità, stiano rivolgendo veri e propri attacchi politici al Commissario Straordinario. Noi abbiamo critichiamo la sua scelta di voler spostare il Comando di Polizia Locale presso l’ex scuola Locatelli, in Piazza Frasconi, ritenendola assolutamente fuori luogo, visto che, a nostro parere, certe scelte andrebbero valutate dalla futura giunta politica, democraticamente eletta. Si tratta peraltro di una scelta onerosa, con una spesa di circa 250 mila euro, che comporterebbe una serie di problematiche, sul piano della logistica e della sicurezza.

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Fabio Papalia e Arnaldo Melaranci

Non va dimenticato, inoltre, che tale scelta comprometterebbe l’utilizzo dello stabile in Piazza Frasconi, non consentendone un diverso utilizzo alla futura Giunta. Ricordiamo, a tal proposito, anche quella che è stata una delle tante battaglie che abbiamo portato avanti e che, a quanto pare, risulta vinta, ovvero quella relativa allo spostamento del Commissariato di Polizia presso gli uffici dell’ex Giudice di Pace. Una vittoria arrivata con l’approvazione, ad ottobre 2018, della nostra mozione in Consiglio comunale, quando gli unici a non votarla furono i consiglieri del Partito Democratico”.

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“Nel manifesto di questo incontro – ha evidenziato Fabio Papalia – sono elencate molte tematiche che andremo ad approfondire nei diversi incontri che organizzeremo in questi mesi. Quel che emerge, dal Decoro Urbano alle strade, dalla Differenziata alla sicurezza, passando per il Commercio, è che Genzano paga l’assenza di una programmazione valida nel gestire l’ente, l’assenza di un dialogo costante con gli enti sovracomunali, che risultano essere gli unici in grado di far arrivare i fondi necessari al governo della città. Genzano si finanzia prevalentemente dalle entrate derivanti dalle imposte locali, che risultano essere al massimo dal 2012. Aspetto, questo, che penalizza pesantemente anche il commercio, che oltre ad essere penalizzato dall’imposizione fiscale così alta risulta completamente abbandonato, pagando anche lo scotto dell’assenza di un’attrattiva turistica adeguata. Oltre l’Infiorata – ha evidenziato Fabio Papalia – Genzano non è più in grado di attrarre: Parco e Palazzo Sforza Cesarini risultano essere abbandonati, anche li per una pesante assenza di programmazione”.

“Tornando ai finanziamenti sovra comunali, dal 2011 richiediamo la videosorveglianza e nessuna delle due giunte da allora succedutesi è stata in grado, ne ha dimostrato l’interesse, nel reperire i fondi necessari. Siamo forse l’unico Comune che in tal senso è rimasto completamente fermo. Pensate poi che l’appalto della Raccolta Differenziata risulta scaduto da anni e chi governava non è stato in grado di predisporre una nuova gara; un appalto di 3 milioni di euro che, va detto, non riguarda solo la raccolta dei rifiuti, ma anche la pulizia della città. Evidenti, da parte delle due amministrazioni uscenti, le mancanze nel controllare e guidare l’azienda che attualmente gestisce il servizio”.

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“Pensate – ha continuato Papalia – che per lo smaltimento della plastica abbiamo proposto ad entrambe le giunte, Lorenzon e Gabbarini, la possibilità di predisporre un macchinario “mangia plastica”, dove i cittadini potessero smaltire le bottiglie di plastica e ricevere in cambio delle scontistische da spendere nelle attività commerciali di Genzano: ovviamente nessuno dei due si è degnato di rispondere. Sempre in tema di decoro urbano va citato anche il mancato impiego, o l’impiego errato, degli operai comunali. Per anni abbiamo denunciato e proposto delle soluzioni alternative nella gestione di quest’ultimi, ma anche in questo caso non abbiamo avuto alcun riscontro. In merito alla gestione del patrimonio comunale diverse sono state le contestazioni e le proposte che abbiamo sollevato in questi ultimi 7 anni, a partire dalla gestione delle tre farmacie comunali, che negli ultimi anni non riescono a registrare un utile d’esercizio (situazione che richiede di dover valutare anche la possibilità di gestire insieme a privati almeno una di quest’ultime)”.

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“Non si può dimenticare che il centro storico è completamente abbandonato, nel decoro e nella viabilità. Ma neppure i locali abbandonati, come quello presente sotto il vecchio Hotel Primus, che potrebbero essere destinati ad associazioni sportive o culturali. Neppure il deposito di Piazza Cina, un’autentica discarica a cielo aperto, che invece potrebbe ospitare la sede della Protezione Civile, liberando quella attuale. Sede, quest’ultima, che potrebbe essere messa in vendita, garantendo pertanto entrate certe. Ma non possiamo neppure dimenticare il mancato utilizzo dell’ex scuola Locatelli, in piazza Frasconi, che ci eravamo spesi per far diventare sede di esame di un università privata che ci aveva contattato con quest’intento. Purtroppo la giunta Lorenzon non è stata in grado di cogliere neanche questa proposta. Balza all’occhio anche la non gestione dei chioschi comunali, che per anni ha favorito sempre i soliti noti, ma anche la mancata cura della sede della Polizia locale, non a norma per i lavori non eseguiti dalle ultime due Amministrazioni comunali; una situazione, questa, che ha comportato anche dei verbali e delle sanzioni da parte dell’Asl (cosa avvenuta nel periodo 2011/2016, durante la Giunta Gabbarini, quando in maggioranza c’era proprio Città Futura, la lista che ora lamenta lo stato di abbandono delle nostre sedi). In merito alla Polizia locale – ha ribadito Papalia -, ci sarebbe da dire molto, ma è sufficiente ricordare che siamo senza Comandante da circa 5 anni, incapaci perfino ad organizzare un concorso pubblico”.

Nel mirino dell’ex consigliere d’opposizione è finito anche il vituperato Piano Parcheggi, da sempre uno dei suoi cavalli di battaglia: “Lo contestiamo dall’anno in cui è stato adottato, il 2014, e il perché è sotto gli occhi di tutti, visto che non ha mai funzionato a dovere e ha comportato l’aumento delle tariffe e posti a pagamento, con la concomitante diminuzione dei posti gratuiti. Il tutto è andato avanti tra parcometri non funzionanti, carenza di ticket ed entrate inevitabilmente inferiori alle attese. Per anni abbiamo proposto la possibilità di poter pagare tramite applicazione smartphone e tramite carta di credito; proposta che, purtroppo, nessuna delle due giunte precedenti ha voluto ascoltare, a conferma di come anche su questo, come su altri fronti, Genzano meriti di meglio”.

Tanta carne al fuoco, quindi, per una lista ed un gruppo che coltiva l’ambizione di dare un seguito al proposito contenuto nel proprio nome (Genzano Risorge).

Quanto a Papalia – che qualche settimana fa vinse il Sondaggio di Castelli Notizie, mettendosi dietro Luca Lommi – ha chiuso l’appuntamento dimostrando ai suoi di avere tutte le carte in regola per poter essere l’espressione di un’aggregazione che guardi al panorama civico senza disdegnare l’apporto dei partiti.

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