In un momento in cui a Genzano regna confusione su quella che sarà la composizione dello scacchiere politico in vista delle Amministrative di primavera, c’è chi, come la lista civica “Genzano Possibile”, che ha in Patrizia Mancini la sua coordinatrice, prova a mettere dei paletti e a delimitare l’area che dovrà costruire le fondamenta della Genzano di domani.
Nella lettera che segue “Genzano Possibile” fa una disamina di quanto sta accadendo nella Città dell’Infiorata, senza ignorare la spaccatura in corso nel centrosinistra, che rischia di portare ad una vistosa frammentazione. Un rischio che, col passare delle settimane, si fa via via più concreto, e di fronte al quale, tuttavia, Patrizia Mancini e la sua lista cercano di porre un argine immediato: “Chiamiamo tutti, e da subito, alla ragionevolezza e alla responsabilità, che vuol dire impegnarsi ora, pubblicamente, qualora si andasse ad un ballottaggio con le destre, a sostenere tutti assieme quel candidato che risulterà maggiormente votato, convergendo, finalmente, compatti per vincere“.
Parole inequivocabili, che danno la misura di quanto sta accadendo, e segnano un primo passo, sostanziale, per evitare quanto accadde nel 2016, quando i dissidi interni al centrosinistra consegnarono la città al Movimento 5 Stelle, che al ballottaggio seppe ribaltare e capovolgere l’esito del primo turno, con proporzioni incontrovertibili.
“Zygmunt Bauman diceva che, nella percezione della democrazia contemporanea, la posta in gioco spesso è considerata talmente bassa che, comunque vada, chiunque vinca o perda, con qualunque programma, poco o nulla cambia per la vita concreta del cittadino“. Di conseguenza, il crescente successo numerico ad ogni elezione dell’astensionismo.
Il vuoto di cultura politica alimenta la politica debole, semplicistica, irrigidita, urlata, ridotta all’osso: vecchio e nuovo, noi e loro, dentro o fuori.
Poi però le cose accadono: nel mondo i movimenti prendono il palcoscenico, in Italia (ma anche in Europa) le Sardine colmano all’inverosimile le piazze. E dimostrano che solo credendo innanzitutto nei cittadini si può fare argine, invertire la tendenza, ripartire.
La logica del ” noi e loro“, del ” dentro e fuori” va combattuta con percorsi politici di costruzione delle alleanze e delle coalizioni, discutendo prima dei valori, dei programmi, dei progetti e poi dei candidati che meglio li rappresentano, aperti alla società civile, ai movimenti, alle forze sociali, all’associazionismo e al volontariato, alle realtà di base, che sono il tessuto connettivo di una Comunità.
Ciò andrebbe fatto anche e soprattutto a Genzano, con senso di responsabilità e senza pregiudiziali, con un percorso condiviso, programmatico, rivolgendosi autenticamente ai cittadini.
Viceversa, si andrà ad un primo turno di amministrative che assumeranno di fatto le caratteristiche di ” primarie” interne al campo civico e progressista.
Se proprio si vorrà correre questo notevole rischio, allora come Lista Civica GENZANO POSSIBILE chiamiamo tutti, e da subito, alla ragionevolezza e alla responsabilità, che vuol dire impegnarsi ora, pubblicamente, qualora si andasse ad un ballottaggio con le destre, a sostenere tutti assieme quel candidato che risulterà maggiormente votato, convergendo, finalmente, compatti per vincere
restituendo Genzano alla sua storia ed al futuro che merita!“.
Lista Civica “Genzano Possibile”
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