Così come le scorse settimane ad Albano anche dal Comando di Polizia Locale di Ariccia si è reso necessario un chiarimento a seguito dell’apposizione delle 8 colonnine “box velox” nel territorio ariccino (sull’Appia, zona Galloro, in via Perlatura, via Ginestreto e via Rufelli).
Al pari di quelle installate ad Albano e Castel Gandolfo, anche quelle dislocati nel territorio di Ariccia sono delle colonnine che hanno come principale funzione quella di fungere da dissuasore di velocità, un pò come i tabelloni che indicano la velocità agli automobilisti.
“Al momento – confermano dal Comando di Polizia Locale ariccino – i box velox sono vuoti. Non hanno nessun software rilevatore all’interno e sono stati installati in punti dove si verificano spesso incidenti stradali gravi e dove auto e moto sfrecciano ad alta velocità. Rientrano in un programma sulla sicurezza stradale studiato negli scorsi anni dall’Amministrazione comunale, su disposizione del sindaco Roberto Di Felice, per aumentare la sicurezza sulle strade centrali e periferiche, anche su segnalazione di molti residenti”.
L’uso dell’autovelox e targa system, secondo un esperto, regolato dalle leggi regionali e dalle disposizioni dei Prefetti, “può essere attivato solo in strade molto pericolose e in punti dove non è possibile fermare le auto e deve essere segnalato da appositi cartelli stradali che avvisano del controllo almeno 150 metri prima. In caso contrario, a queste disposizioni, deve esserci la pattuglia che ferma l’automobilista trasgressore e contesta la violazione in seduta stante”.
“Gli autovelox saranno comunque attivati a turno, uno alla volta, e segnalati dovutamente con cartelli visibili a dovuta distanza” hanno ribadito dal Comando, prima di concludere con una rassicurazione: “Per ora non è stata elevata alcuna sanzione, essendoci limitati a dei dissuasori visivi a contrasto dell’alta velocità, su strade ad alto tasso di incidentalità”.
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