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Velletri – I vertici comunali e regionali in Carcere tra i detenuti…contadini. L’Agricoltura sociale come forma di riscatto

visita carcere velletri pocci la mattia

Stamattina, presso il Carcere di Velletri, nel corso dell’iniziativa “Agricoltura sociale – Istruzione come forma di riscatto”, è stato consegnato a 3 detenuti il diploma di maturità dell’Istituto agrario veliterno “Cesare Battisti”.

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Alla presenza del sindaco di Velletri, Orlando Pocci, e della vicesindace Giulia Ciafrei, nonchè dell’Assessore Romina Trenta, sono accorsi anche l’Assessore regionale all’agricoltura, Enrica Onorati e il consigliere regionale Salvatore La Penna. Al fianco della direttrice della casa circondariale, Maria Donata Iannantuono e del dirigente scolastico Eugenio Dibennardo e del referente scolastico presso il carcere, professor Antonino Marrari, è intervenuta anche la consigliera regionale Eleonora Mattia (Pd).

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La consigliera regionale Mattia

La Mattia, presidente della IX Commissione della Regione Lazio istruzione, lavoro e diritto allo studio, visitando le serre, gli uliveti, la vigna e i detenuti in aula, ha dichiarato quanto segue: “Abbiamo visitato le serre, la fungaia e i luoghi dove vengono prodotti olio e vino – toccando con mano l’entusiasmo con cui i detenuti e i professori si impegnano in queste attività, consapevoli che istruzione e cultura siano gli unici veri stimoli per crescere e riscattarsi, una sorta di ascensori sociali di cui non possiamo fare a meno. Non è un caso che nel carcere ci siano anche 10 iscritti all’università, motivo per cui, insieme alla direttrice, abbiamo lanciato la sfida per attivare nel prossimo anno, oltre all’istituto Alberghiero (già previsto) anche il corso Its di Enologia e, in tempi brevi, un percorso distaccato con l’Università Roma Tre”. 

L’assessore ai servizi sociali, Giulia Ciafrei, e la collega al bilancio Romina Trenta hanno apprezzato molto le iniziative che si tengono del penitenziario veliterno. “Stiamo preparando alcuni mediatori culturali – ha detto Giulia Ciafrei – che a breve saranno a disposizione della struttura e della direzione del carcere per dare un mano con i detenuti stranieri, che sono sempre in aumento nella Casa Circondariale. Come Comune abbiamo attivato diverse iniziative di sostegno in tal senso, con alcune associazioni di volontariato che operano all’interno del Carcere già da tempo”.

Molto contenti gli studenti detenuti sia in aula che nella sala teatro dove sono stati consegnati i diplomi. “Va detto – ha aggiunto Eleonora Mattia – che già quest’anno c’è stata la novità, importante, di aver aperto ai detenuti protetti l’istruzione secondaria. Senza contare che la Regione Lazio ha appena stanziato, 500 mila euro per le carceri del Lazio destinati, in parte, ad un protocollo d’intesa con cui le università di Roma Tre e Tor Vergata si fanno carico del tutoraggio dei detenuti in specifici corsi di studio e, in parte, in corsi di teatro. Un lavoro attento sulla persona, affinché il percorso in carcere sia realmente di recupero e di riscatto, per tornare ad approcciarsi in modo nuovo alla società esterna”.

La direttrice del carcere, Donata Iannantuono, ha ringraziato i consiglieri regionali, il sindaco e le assessori donne di Velletri, per la visita e per l’interessamento alla loro struttura, dichiarando: “La privazione della libertà, per i reati compiuti, non deve mai significare privazione dei diritti umani e sociali, e il recupero dei detenuti parte soprattutto da queste iniziative”. 

Così come ha sottolineato il preside dell’Istituto Agrario di Velletri, Eugenio Dibennardo, che le recidive fuori dai penitenziari “sono compiute maggiormente da ex detenuti che non hanno svolto attività di lavoro e studio durante il periodo detentivo; al contrario invece, quelli che le hanno svolte, hanno meno recidive nel compiere altri reati”.

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