POLITICA

Lanuvio – Gabriella Ferrari (FdI) sull’Antenna: “L’Amministrazione dica la verità”. E in Consiglio si veste da…farmacista!

ferrari medicine

Provate a starle appresso, se ci riuscite! Ci stanno provando, anche con frecciatine e frasi al vetriolo, ma lei dà tutta l’intenzione di ribattere colpo su colpo, a ruota libera, con una velocità che fa quasi onore al suo…cognome. Lei è Gabriella Ferrari, consigliera comunale di Lanuvio, eletta nelle fila della maggioranza ma ben presto uscitane per incompatibilità di visione amministrativa e politica. Nel frattempo è confluita in Fratelli d’Italia e in Consiglio rappresenta l’ala destra di un’opposizione a trazione Pd.

Nell’ultimo, infuocato Consiglio comunale la vulcanica consigliera di minoranza si è travestita da farmacista e si è presentata con le pastiglie più congeniali per ovviare al bruciore di stomaco, quello che a suo dire pervaderebbe alcuni membri di maggioranza.

E non sono mancate tensioni e batti e ribatti, che hanno avuto per protagonista anche l’Assessore all’ambiente, Mario Di Pietro, che non ha risparmiato frecciatine alla Ferrari, a partire dalla sua mozione sui seggiolini salvabebè.

Gabriella Ferrari lanuvio

“In merito alla vicenda dell’installazione dell’antenna a Lanuvio – ha poi precisato Gabriella Ferrari – vorrei ricordare all’Amministrazione comunale che la stessa che oggi magicamente presenta una mozione chiedendo doglianze al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato l’autorizzazione per i lavori riguardanti l’installazione della stazione base Wind, inoltre, ha firmato e concesso anche la proroga…Ed ora che cosa fa? Blocca la stessa proroga sventolando la bandiera della vittoria. Non hanno bloccato nulla, perché il cittadino che ha presentato questa richiesta, può benissimo tornare in Comune e portarne una nuova per riprendere i lavori che sono già partiti e quindi, concludere l’installazione dell’antenna”.

“Il Sindaco – ha aggiunto la consigliera di FdI – doveva vigilare in modo preventivo e non dopo; lo sapeva bene il vicesindaco che c’era questo pericolo per Lanuvio, visto che nel 2016 è arrivata una lettera dalla Città Metropolitana. Perché ora si sono accorti di essersi sbagliati e magicamente hanno bloccato la proroga trovando un piccolo cavillo nel 2020? Scendono in piazza al fianco dei cittadini ma sono gli stessi che hanno autorizzato l’installazione di questo mostro ambientale e adesso si vendono anche le proposte della sottoscritta fatte in consiglio comunale. È arrivato il momento di fare chiarezza: avevo proposto a tutti i cittadini di fare comitati, associazioni e quant’altro contro queste installazioni barbare, perché non si può mettere un’antenna a 400 metri dalla scuola e sotto la testa dei bambini e dei nostri cittadini. Lo sappiamo tutti che la legge non può impedire al privato di installare delle antenne all’interno del suo territorio, ma quanto meno adottare un regolamento che disciplina a livello urbanistico dove posizionare o dove impedire l’installazione, come hanno fatto già in altri comuni. Esiste anche nel diritto europeo il principio di precauzione, che permette di reagire rapidamente di fronte a un possibile pericolo per la salute umana animale o vegetale, ovvero per la protezione dell’ambiente”.

“Il Sindaco doveva istituire un’assemblea cittadina prima di autorizzare questa stazione base Wind, perché si poteva parlare con un dibattito coinvolgendo professionisti, tecnici del settore, medici, amministrazione e anche i cittadini stessi per capire quali erano i rischi reali e cercare di agire nei tempi giusti. Ho chiesto anche di mettere agli atti, ascoltando i cittadini, che ogni qualvolta si presenti una richiesta di tale tematica o di qualsiasi altra cosa che possa recare un rischio per la salute del cittadino e dell’ambiente, debba essere riferita non solo agli uffici ma anche all’Assessore competente e lui poi porti in aula tali autorizzazioni e che le stesse, vengano discusse appunto, in consiglio comunale per avere ponderatezza a tutela di tutti, cercando così una strada per una collaborazione che porta solo a fare del bene e a prevenire danni per il nostro paese”.

“E’ per questo – ha ribadito – che sono scesa in piazza per ascoltare le mamme disperate, ho dato voce a loro e le ringrazio per il loro coraggio e la loro determinazione, visto che sono riuscite ad organizzare una manifestazione pacifica, che mi auguro porti solo buoni risultati. Personalmente mi sono sentita attaccata nei giorni scorsi dall’amministrazione e dai loro amichetti e quindi, visto che ogni volta che sono in consiglio questo viene interrotto provando in tutti i modi a togliermi la parola, mi sono presentata con del Maalox, Gaviscon, Biochetasi e Bostik per le loro bocche”.

“L’Assessore Di Pietro mi ha anche attaccata personalmente accusandomi di aver preso voti falsi, un’accusa di basso livello con una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i cittadini che hanno espresso parere favorevole nei miei confronti. Ho ripetuto più volte la parola VERGOGNA perché sono veramente indignata davanti a tali offese e tali comportamenti. Abbiano loro il coraggio di fare quello che ho fatto io. Mi è stata anche criticata una mozione che ho presentato riguardante la Legge Meloni Salvabebé e sto ancora aspettando una risposta in merito alla presunta riapertura della discarica di Roncigliano, ma tutto tace. Oggi sono fiera della scelta che ho fatto ma soprattutto fiera di far parte della famiglia di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia”.

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