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Rocca di Papa, lo SMAC non demorde e organizza la consueta festa di Carnevale

Carnevale SMAC 4

di Eliana Lucarini

Carnevale SMAC 4

Manca poco alla festa più allegra e colorata dell’anno, quella più amata dai bambini: il brioso Carnevale. Mentre in molte cittadine dei Castelli Romani già s’intravedono i primi preparativi, a Rocca di Papa l’organizzazione e i programmi dei festeggiamenti sono latitanti. In una città ormai assopita e dimenticata, dove, purtroppo, i tragici fatti del giugno scorso hanno lasciato una ferita indelebile, c’è chi con dedizione e passione non demorde e prova ad organizzare momenti speciali di condivisione, linfa vitale per una possibile ripresa. Così, anche per questo 2020 il Carnevale del Gruppo SMAC rimane una certezza. Il gruppo di giovani guidato dal veterano animatore Pino Giovanazzi sta nuovamente predisponendo – insieme ai catechisti, ai giovani animatori e a diversi genitori – tutti i dettagli per allestire uno spensierato pomeriggio all’insegna del sano divertimento, delle risate e della musica. Con tenacia e impegno, lo SMAC sta preparando per domenica 23 febbraio prossimo la consueta festa di Carnevale, che si terrà presso i locali del Salone della Parrocchia S.S. Cuore di Gesù, ai Campi d’Annibale, messi a disposizione dal Parroco Don Massimiliano Paiè.

Questo evento resta un vero e proprio rituale per la comunità rocchigiana, atteso da tante famiglie, bambini e giovanissimi come occasione di unione per trasportare con semplicità i più piccoli in una fatata atmosfera fra maschere, costumi variopinti, stelle filanti e per riscoprire la cara tradizione. Nel corso dei precedenti anni, l’appuntamento dello SMAC ha sempre riscosso grande partecipazione e coinvolgimento fra i cittadini e anche per questa volta si prospetta un tutto esaurito.

Carnevale SMAC 1 (1)
Carnevale SMAC 3
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La domenica di Carnevale, dalle ore 15.00, tutti i bambini con i propri genitori, indossando a piacimento tanti variegati costumi, potranno recarsi al Salone dei Campi per trascorrere una magica festa. “Durante il pomeriggio – come ha gentilmente delineato il responsabile, Pino Giovanazzi, a Castelli Notizieci saranno tantissimi giochi e balli di gruppo, Karaoke e due importanti competizioni che vedranno adulti e bambini gareggiare per portare a casa il pomo della vittoria di Maschera più originale, di Maschera più piccola e quello di La mamma più dolce. Le prime due gare consisteranno in una sfilata, dove saranno premiati il costume di Carnevale più originale, più sostenibile e più green, non quello più bello perché le maschere sono tutte belle – Pino ha aggiunto sorridendo, mentre raccontava i dettagli – e il costume del più piccolo/a; la terza gara, invece, consegnerà la vittoria alla mamma che avrà preparato il dolce più squisito, quello da fare leccare i baffi davvero a tutti! Non mancheranno la musica e un ricco buffet offerto dai partecipanti che desidereranno portare un piccolo dono e da alcuni ristoratori locali che prepareranno frappe e castagnole in abbondanza”.

In una sorta di vertigine euforica, tutti – grandi e piccini – potranno dimenticare, attraverso la fascinazione delle maschere carnevalesche, la tristezza e la malinconia di una città sfinita e quasi “fantasma”, seppure solo per poche ore.

L’impegno di questo gruppo non si esaurirà con il Carnevale, ma il programma dei prossimi mesi sarà davvero ricco. “Lo SMAC – Pino ha continuato – sta già pianificando diverse gite da fare in primavera; sta programmando la Tendopoli e il Campo Scuola dedicati a tuttii ragazzi durante il periodo estivo e si sta muovendo per ottenere al più presto i finanziamenti dalla Regione Lazio per la realizzazione dell’Oratorio dei Giovani, che dovrebbe sorgere sul terreno donato al gruppo dalla Confraternita cittadina, sito ai Campi d’Annibale vicino all’ex campo sportivo”.

La costanza e la determinazione di Zio Pino, di Antonella, sua moglie, e di tutti i volenterosi animatori anche quest’anno, grazie alle numerose iniziative, faranno sentire meno soli molti bambini e ragazzi di Rocca di Papa, offrendogli qualcosa cui dedicarsi che vada oltre l’ormai diffuso isolamento casalingo legato a giochi elettronici e social.

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