Attualità

Albano, venerdì 31 gennaio il workshop ‘Tutti a scuola’ contro la povertà educativa

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Anche nel territorio dei Castelli Romani la povertà educativa è un problema sempre più avvertito: produce povertà economica e marginalità, impedisce lo sviluppo del territorio e nega un futuro ai giovani. Ma la povertà educativa si sconfigge solo con l’impegno della comunità intera: non solo le famiglie e la scuola, ma anche l’associazionismo e le istituzioni.
Per questo, all’interno del progetto “Tutti a scuola”, si sta lavorando per arrivare a definire il Manifesto dei Castelli romani per il contrasto alla povertà educativa, attraverso un percorso partecipato, giunto alla sua terza tappa. L’obiettivo è costruire linee guida condivise per contrastare, in tutti i suoi aspetti, il fenomeno.

Dopo i fruttuosi appuntamenti di Genzano e Velletri, il prossimo incontro è organizzato in collaborazione con il Comune di Albano Laziale e si terrà il 31 gennaio 2020 dalle 16.30 alle 19.30 nella Sala Nobile di Palazzo Savelli in Piazza della Costituente 1.

A seguire sarà proposto un itinerario formativo rivolto alla Comunità Educante del territorio con l’obiettivo di accompagnare e rinforzare il confronto collettivo intorno agli adolescenti e al ruolo loro e degli adulti nelle comunità locali, alla significatività dei luoghi, alla capacità delle istituzioni di costruire e garantire percorsi di inclusione e integrazione sociale.

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L’Assessore alla Politiche Educative ed alla Pubblica Istruzione Alessandra Zeppieri commenta: “Il contrasto al fenomeno della povertà educativa è un impegno molto caro alla Città di Albano Laziale. Abbiamo sempre creduto nella potenzialità del lavoro congiunto per promuovere le pari opportunità e per proteggere i minori da qualsiasi forma di povertà e di esclusione. Questo workshop, che ho sostenuto con grande convinzione, si configura come un’ulteriore occasione di scambio e di confronto per mettere insieme punti di vista diversificati e visioni alternative ed innovative che ci permettano di avviare percorsi condivisi e congiunti sempre nuovi partendo da piccole ma costanti azioni locali. A mio parere, infatti, il modo più efficace per prevenire le situazioni di fragilità e per contrastare la povertà educativa e il rischio di fallimento formativo precoce è lavorare in sinergia per sentirsi tutti fautori di un cambiamento possibile che possa agevolare la strada alle nuove generazioni”.

Sul tema della povertà educativa” ricorda Renzo Razzano, presidente del Centro di Servizio per il Volontariato del Lazio, “il volontariato è una presenza fondamentale sul territorio che,  agendo in più ambiti, contribuisce a creare le condizioni favorevoli per affrontare tutte le dimensioni del problema. Riuscendo, infatti, a coinvolgere le nuove generazioni e collaborando con le istituzioni, la scuola e la famiglia, contribuisce a costruire comunità inclusive e aperte al futuro”.

La povertà educativa è un fenomeno complesso che non trova ancora una lettura condivisa e ritenuta soddisfacente e, in questo senso, sono molto importanti gli apporti che le sperimentazioni territoriali possono dare. Per contrastare la povertà educativa minorile occorre agire con una strategia integrata di lotta ai vari tipi di povertà basata su tre pilastri: l’accesso a risorse sufficienti, l’accesso a servizi di qualità; il diritto dei minori a partecipare alla vita sociale.

“Tutti a scuola” è un progetto selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, sul bando Adolescenza per il territorio della Regione Lazio. Con oltre 60 partner e attività integrate in una strategia circolare, “Tutti a scuola” vuole spezzare il circolo vizioso di riproduzione della povertà educativa stimolando le comunità locali a sentirsi “Comunità educante” e costruendo le condizioni per rendere i contesti sociali adeguati a favorire la partecipazione dei soggetti in età evolutiva. Coinvolge molti soggetti diversi: scuole, istituzioni locali, Terzo settore, genitori, e gli adolescenti stessi.

Sul territorio dei Castelli romani sono coinvolti: Andos Comitato di Albano, Asl Roma 6, CPIA 7, IISS Sandro Pertini, Insieme nella Diversità, LS Giovanni Vailati, Percorsi per l­’Auto Mutuo Aiuto, Raggi di Sole, Vedere Altrimenti.

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