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Grottaferrata, testimonianze commosse durante la conferenza del Liceo Artistico San Giuseppe nel Giorno della Memoria

Conferenza giorno della memoria 2

Lunedì 27 gennaio, giorno in cui tutto il mondo ha commemorato le vittime dell’Olocausto ricordando i settantacinque anni dall’apertura dei cancelli di Auschwitz, a Grottaferrata le dirigenti e gli insegnanti del Liceo Artistico Paritario San Giuseppe hanno scelto di officiare questa data organizzando un’emozionante e commovente conferenza, Memoria dell’Olocausto, che ha coinvolto gli alunni e diversi cittadini intervenuti presso il teatro della Parrocchia del Sacro Cuore. Una conferenza incentrata sulle testimonianze, quelle testimonianze che hanno aiutato i ragazzi a riflettere e a capire una delle pagine più buie e drammatiche della storia mondiale, quella storia che non dovrebbe ripetersi mai.

Conferenza giorno della memoria 2

“Chi non può e non vuole ricordare il passato è condannato a ripeterlo”, questo il filo conduttore di tutto l’incontro, durante il quale la signora Rosita Polacco e sua madre, Giuliana Anticoli, hanno raccontato i dolorosi fatti accaduti ad alcuni membri della loro famiglia, appartenente alla comunità ebraica di Roma, deportati nel campo di concentramento ad Auschwitz. “Bisogna ascoltare la memoria, ricordare quelle pagine oscure della nostra storia con la speranza che certe atrocità non accadano più”. Rosita Polacco ha iniziato così il suo toccante intervento e con voce flebile, cuore in gola e lacrime amare negli occhi si è rivolta agli alunni. Rosita ha letto alcuni passi tratti dal libro Sabato Nero e ha narrato gli episodi legati al rastrellamento del ghetto di Roma. All’epoca, anche suo padre, bambino di poco più di due anni, rischiò di essere deportato nella cittadina polacca. Il signor Polacco fu preso, caricato nei camion e poi grazie alla prontezza di uno zio, che lo gettò tra le braccia di una signora cattolica, riuscì a scampare il macabro viaggio.”

La lettura di quelle pagine e le esperienze narrate hanno trasportato virtualmente tutti i presenti su quei camion, dove furono brutalmente ammassati uomini, donne e bambini, sani e ammalati. Nella sala colma del teatro è così sceso un silenzio assordante. “Il racconto di queste cose non si dimentica mai, entra e rimane impresso nell’anima Rosita Polacco ha così espresso – la storia di mio padre e dei miei familiari deportati è parte della nostra vita, ogni volta rispolverarla è sempre un dolore atroce, ma bisogna farlo e oggi siamo qui per questo, per non dimenticare. Mio padre, fortunatamente, si è salvato ma tanti suoi parenti e amici non sono riusciti a sopravvivere ad Auschwitz. In questo momento, lui è in una scuola ad Anzio a parlare ad altri alunni come voi per riferire la sua esperienza. E’ necessario che voi giovani conosciate il passato per sconfiggere qualsiasi forma di discriminazione”. Di seguito, anche la signora Giuliana Anticoli ha descritto quegli anni terribili, quando bambina scampò alle deportazioni grazie a una famiglia di Passo Corese che la aiutò a sfuggire ai rastrellamenti e la accolse in casa.

Conferenza Giorno della Memoria - Rosita Polacco legge alcune pagine di Sabato Nero

Tutti gli alunni attoniti ed emozionati hanno ascoltato con interesse e sono intervenuti più volte nella discussione, riportando esperienze personali e ponendo domande alla famiglia Polacco e agli insegnanti. Alcuni degli stessi insegnanti hanno esposto le loro storie personali legate al viaggio ad Auschwitz per la visita ai campi di concentramento, con grande partecipazione emotiva.

Nel dibattito è intervenuto anche il delegato alle Politiche Scolastiche del comune di Grottaferrata, Franco Antonio Sapia, che prima ha riportato i saluti del Sindaco Luciano Andreotti e poi siè complimentato con le dirigenti e gli insegnati del Liceo per la lodevole iniziativa, rimarcando ai ragazzi l’importanza di non rimanere freddi e insensibili a ogni tipo di sopruso, soprattutto nella società di oggi.

Conferenza giorno della Memoria 3 - Le dirigenti, gli insegnanti e l'autrice della locandina, Aurora Parisi, con Rosita Polacco e Giuliana Anticoli
-Le-dirigenti-gli-insegnanti-e-l’autrice-della-locandina-Aurora-Parisi-con-Rosita-Polacco-e-Giuliana-Anticoli

Le stesse dirigenti del Liceo sono rimaste compiaciute per l’interesse suscitato negli alunni dalla conferenza e al termine hanno ringraziato la famiglia Polacco donando loro un quadro con la locandina dell’iniziativa realizzata da una studentessa del secondo anno, Aurora Parisi. Contano davvero tutte le singole testimonianze, le singole notizie, i singoli racconti e ogni cosa che possa contribuire a formare menti e cuori capaci di riconoscere tutte le indifferenze e le discriminazioni passate, presenti e future.

Eliana Lucarini

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