di Eliana Lucarini
Venerdì mattina, a Nemi, sotto un sole quasi primaverile, si è svolta l’inaugurazione della scultura, La mano dei desideri, firmata dal noto artista castellano Marco Manzo, opera dedicata all’amore e istallata in Largo Vittime del Terrorismo, proprio, nel giorno della Festa degli Innamorati.
Alla cerimonia hanno partecipato il Sindaco, Alberto Bertucci, alcuni rappresentanti dell’Amministrazione comunale, le istituzioni cittadine, la stampa e diversi residenti.
L’opera si inserisce in un percorso che raccoglie tutte le altre ideazioni artistiche allestite all’interno della città di Nemi e che è e sarà un importante polo di attrazione turistica per tutto il territorio circostante e per i visitatori in arrivo da ogni parte del mondo, durante l’anno, per le importanti manifestazioni enogastronomiche.
La scultura, prodotta in bronzo, rappresenta la fragola poggiata su una mano e modellata come un cuore, testimone di amore, trafitto dalla freccia di Diana, dea dei boschi e della caccia. L’opera prende spunto dall’antica leggenda del mito delle lacrime di Venere che unite al sangue di Adone, ucciso da Marte, hanno generato piccoli cuori rossi carnosi, che simboleggiano, proprio, la fragola, frutto tipico e cuore della cittadina.
L’artista ha dato forma vicino alla fragola a una seconda mano, tatuata con lo stile ornamentale tipico della sua arte, su cui i passanti e i visitatori potranno poggiare il volto, esprimendo un desiderio, per uno scatto indimenticabile e beneaugurale che avrà come sfondo lo “specchio di Diana”.
Durante l’inaugurazione, dopo i saluti e i ringraziamenti iniziali, il Sindaco Bertuccia ha tracciato l’importanza di quest’opera:
“Questa creazione andrà ad arricchire il patrimonio artistico culturale della nostra città, dando un tocco di qualità maggiore – ha continuato – e sarà un motivo in più per i turisti per visitare la nostra splendida Nemi, che si potrà così collocare tra le simboliche città dell’amore. Ringrazio Marco Manzo per avere messo a disposizione le sue capacità per foggiare questa suggestiva e particolare opera dedicata all’amore da ospitare nel bellissimo centro storico di Nemi, che per tutti i castellani è il paese degli innamorati. Proprio per questo, abbiamo scelto di inaugurarla oggi, nel giorno di San Valentino”.
L’artista, scultore, designer e noto tatuatore dei Castelli Romani di fama nazionale e internazionale, Marco Manzo, ha alle spalle allestimenti e mostre importanti in musei prestigiosi e location di rilievo. Questa mattina, Manzo ha scoperto e inaugurato, dinanzi alla cittadinanza e a tutti i presenti, la sua nuova opera disposta in uno dei punti panoramici della terrazza sopra al lago e al bosco di Diana. Ad accompagnarlo alla presentazione della scultura due splendide modelle che esponevano diverse parti del corpo tatuate con alcune delle decorazioni da lui realizzate. Un artista poliedrico che attraverso quest’opera vuole, anche, sfidare i pregiudizi e i cliché che spesso accompagnano ancora i tatuaggi, antico rito tribale che bene si lega, pure, con i miti e le leggende che da sempre accompagnano queste zone dei Castelli Romani:
“Sono felice di inaugurare, oggi, questa mia opera qui a Nemi – Manzo ha rimarcato – Per la prima volta un artista fa entrare il tatuaggio in un’opera pubblica, sfidando i canoni tradizionali. Un modo nuovo per presentare e celebrare i simboli di questa cittadina e per legarli alle vecchie leggende del territorio circostante”.
Un’opera importante che prosegue il cammino dell’artista Marco Manzo per innalzare il tatuaggio a vera forma di arte contemporanea legata anche alla realizzazione di opere pubbliche.
Così Nemi s’incammina verso un inizio di rinnovamento che possa legare il passato con il presente, la storia antica del territorio con l’invenzione di mete e percorsi turistici contemporanei e innovativi.
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