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Ascensori, montascale e miniascensori: ecco le differenze

ascensori

Se tutti e tre i sistemi servono a evitare le scale, tuttavia ascensori, montascale e miniascensori hanno caratteristiche proprie.

Stesso risultato 3 sistemi diversi: ascensori, montascale e miniascensori ci faranno evitare di salire e scendere innumerevoli gradini.

Ma quali sono le differenze tra i tre? In linea di massima possiamo dire che ascensori e miniascensori hanno la stessa funzione, ovvero quella di trasportare persone da un piano all’altro, mentre il montascale è quella rampa elettrica che consente a – generalmente a chi non è più abile – di salire una o due rampe di scale. Di solito quest’ultima è la soluzione privilegiata per le abitazioni che hanno più di un piano, ma qualcuno pensa anche all’installazione di un miniascensore. Vediamo allora la differenza tra ascensori normali e miniascensori.

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Ascensore e miniascensore: ecco le differenze

Ecco qua un elenco con le principali differenze tra ascensori e miniascensori:

  1. La capacità di carico. Un ascensore può portare anche fino a 66 persone – se ci troviamo ad esempio in un grattacielo – ha quindi un impianto e dimensioni piuttosto importanti. Il miniascensore ha capacità di carico sicuramente minore. Ridotto sarà anche l’ingombro: il gruppo di trazione non si trova a bordo macchina, è quindi più agile e leggero. Proprio questa caratteristica lo rende adatto ad essere installato anche in una villa, per collegare ad esempio rustico e mansarda.
  2. La velocità. Essendo studiato per dover fare molti piani, l’ascensore può andare a una velocità più sostenuta – da 1,5 metri al secondo e oltre; invece, il miniascensore, è nato per migliorare l’accessibilità degli edifici con pochi piani, si muove quindi più lentamente, ovvero fino a 0,15 metri al secondo.
  3. La manutenzione. Questa è una cosa che hanno in comune: sia ascensore che miniascensore hanno bisogno di manutenzione periodica.
  4. Installazione. Se per installare un ascensore occorre fare delle modifiche strutturali piuttosto importanti perché ha bisogno di spazi extra-corsa per funzionare – nella parte alta e sotto il pavimento – il miniascensore poggia direttamente sul pavimento, o al massimo necessita di uno scavo di pochi centimetri, non necessita quindi di lavori strutturali. Inoltre. L’ingombro è poco più di  1 metro quadrato e può quindi essere installato nel vano scale.
  5. Consumi. Un ascensore tradizionale, generalmente, è alimentato da una corrente di 380 Volt, mentre il miniascensore si “accontenta” di 220 Volt, consuma quindi come un normale elettrodomestico.
  6. Il miniascensore è molto silenzioso. Quindi può essere installato all’interno delle abitazioni ed utilizzato di giorno o nelle ore notturne senza disturbare gli abitanti della casa e i vicini. Questa caratteristica, unita alla personalizzazione delle finiture, rende il miniascensore la soluzione perfetta per eliminare le barriere architettoniche in qualsiasi spazio domestico o lavorativo con pochi piani.

Le tipologie di montascale

Se siamo orientati verso l’installazione di un montascale, dobbiamo sapere che ne esistono varie tipologie, a seconda della conformazione del luogo di installazione, i montascale rettilinei per rampe uniche (scale dritte o rettilinee); curvilinei per scale multi rampa, anche a chiocciola, che seguono tutto il percorso della scala. Una volta scelto il tipo, dobbiamo scegliere il modello: esistono i montascale a piattaforma o pedana per accompagnare le persone (disabili o anziani) nel superamento delle barriere architettoniche (gradini, scale, piani) restando comodamente a bordo della carrozzina.
i montascale con la poltroncina che vengono agganciati ad una guida tubolare appositamente installata sulla scala, per salire le scale comodamente seduti.

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