POLITICA

Velletri – Coronavirus, nessun nuovo contagio. Il Sindaco Pocci: “Oggi ci sarebbe stata la Festa delle Camelie…Teniamo duro”

Orlando Pocci

Anche questa domenica il Sindaco di Velletri, Orlando Pocci, non ha mancato di informare i cittadini veliterni sull’epidemia da Coronavirus.

“Buon senso ed equilibro. Con queste parole – ha premesso il Primo cittadino di Velletri – apro il diario di una domenica straordinaria, nel senso grave del tempo che viviamo. E per quanto possibile cerchiamo di mantenere il valore della giornata di festa. Comprendo che non è semplice ma facciamo lo sforzo di renderla tale, per i bambini, per le persone più fragili, per chi inizia a soffrire di questi pesanti cambiamenti.

Il pensiero va ai molti fedeli che sono privati della possibilità di frequentare i luoghi di culto, per i cattolici in particolare questo è un periodo fondamentale, la preparazione alla Pasqua, una Quaresima che quest’anno ci chiama a una riflessione più approfondita.

Seguo con attenzione le attività della comunità diocesana di Velletri che utilizza i canali social per animare le loro attività e ringrazio il Vescovo mons. Vincenzo Apicella per il lavoro che sta svolgendo nonostante tutto.

Le parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte annunciano nuovi cambiamenti, la stretta sugli orari delle attività produttive la valuteremo con ordine non appena pubblicato il decreto. Di certo non cambia nulla per le attività commerciali di prima necessità, gli orari sono confermati e pertanto invito tutti a rispettarli e a fare la spesa con ordine”.

Orlando Pocci

Quanto ai contagi, rassicuranti le parole del Sindaco: “Anche ieri – ha evidenziato – non si sono registrati nuovi casi, dalle informazioni pervenute dalla ASL, il numero dei contagiati resta fermo a 9 persone alle quali rinnovo l’augurio di pronta guarigione.

Una goccia di splendore è arrivata dagli oltre 7000 medici che hanno che hanno risposto all’appello della Protezione Civile e si sono resi disponibili per aiutare chi soffre nelle aree più colpite dal virus, la loro forza e la loro professionalità saranno ulteriore argine per fermare l’avanzata dell’epidemia.

Il mio pensiero va a tutti gli operatori sanitari, lo restringo con maggiore affetto a quanti stanno lavorando presso il nostro ospedale, li sento quotidianamente, ascolto i loro consigli e le loro paure; insieme cerchiamo di tenere alto il morale e di combattere contro questo invisibile e inatteso nemico.

Oggi sarebbe stata la giornata clou della Feste delle Camelie, la nostra festa di Primavera che abbiamo solo rinviato, l’ho ricordato venerdì e lo faccio ancora oggi, lasciatemi esprimere un po’ di nostalgia: avremmo trovato anche i favori del bel tempo che tanto stavamo aspettando. Recupereremo!

Mi raccomando restate a casa, adesso più che mai”.

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