Ha parlato nuovamente a tutta l’Italia il presidente del Consiglio, Conte, che in diretta streaming, svolta in orario pomeridiano, ha annunciato la deliberazione di un nuovo decreto legge che “riordina la disciplina dei provvedimenti adottati in questa fase emergenziale”.
Il decreto legge regolamenta il rapporto del Governo ed il Parlamento – che sarà informato tempestivamente delle decisioni prese – nonchè con le Regioni. I presidenti delle Regioni, nello specifico, potranno adottare, nell’ambito delle proprie competenze, misure più restrittive.
A livello sanzionatorio Conte ha annunciato che è stata introdotta una multa, e dunque non più un procedimento penale, che va da 400 a 3 mila euro per i trasgressori.
“La stragrande maggioranza dei cittadini si sta conformando a queste regole – ha aggiunto il presidente del Consiglio – e questo ci rende particolarmente orgogliosi, perchè insieme dobbiamo vincere la battaglia per poterci rialzare quanto prima”.
Conte ha poi chiarito sulla bozza del decreto che circola “indebitamente” – ha detto-, in cui si paventava la possibilità che le misure restrittive fossero prorogate fino al 31 luglio 2020. “Niente di vero – ha sottolineato Conte -. Il primo provvedimento che abbiamo fatto è stato deliberare nel Consiglio dei Ministri lo stato di emergenza nazionale, dopo che l’OMS ha decretato l’emergenza da Coronavirus una epidemia di carattere mondiale. Siamo quindi intervenuti deliberando l’emergenza nazionale per un arco temporale che va fino al 31 luglio, ma ciò non significa che le misure restrittive siano prorogate fino a tale data”.
“Noi siamo pronti e fiduciosi, anzi, che si possano superare le misure restrittive ben prima di quella scadenza, per tornare ben prima alla nostra vita, ed anzi ad un migliore stile di vita”.