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Grottaferrata – Coronavirus, i numeri più alti dei Castelli Romani: 64 suore e 16 residenti

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Nel Comune di Grottaferrata sono 80 i casi di persone positive al Covid-19. I dati, aggiornati, sono resi noti ieri, martedì 24 marzo, dalla Asl Rm 6.

Degli 80 pazienti affetti da coronavirus, 64 sono suore, due delle quali sono ospedalizzate mentre le altre stanno curando l’infezione all’interno del convento. 

Sono 16, quindi, i cittadini grottaferratesi positivi al Covid-19, cinque dei quali ospedalizzati e undici degenti a casa. 

Le persone di Grottaferrata in isolamento domiciliare (quarantena) sono 69 dei quali 43 residenti e 26 suore. 

Numeri che sono quindi i più alti registrati nei Comuni dei Castelli Romani, e non solo per via del contagio avvenuto nel convento, dal momento che anche il numero di residenti contagiati supera quelli registrati nel resto del territorio castellano.

IL SINDACO ANDREOTTI: GROTTAFERRATA SOLIDALE CON LE SUE SUORE – Il sindaco Luciano Andreotti, ringraziando tutta la cittadinanza per la collaborazione che la stragrande maggioranza di essi sta mostrando nel restare coscienziosamente a casa per prevenire il contagio in città, ci tiene anzitutto a manifestare tutta la vicinanza dell’Amministrazione comunale e dei cittadini grottaferratesi alle suore camilliane così pesantemente colpite dal coronavirus.

“L’istituto religioso di via Anagnina – fa sapere il sindaco – resta area protetta e isolata rispetto al resto del territorio cittadino. Il contatto con la Asl Rm 6, le forze dell’ordine e la Protezione Civile attivi in prima linea a contrasto dell’emergenza è continuo e diretto”.

“Voglio ancora una volta ringraziare tutti i cittadini  grottaferratesi che operano nelle varie strutture sanitarie di Roma e provincia, il personale medico, gli infermieri, i tanti volontari a disposizione e tutti i lavoratori che stanno consentendo la continuazione della vita cittadina nei suoi servizi essenziali”.

“Molti sono stati i negozianti di Grottaferrata che si sono resi disponibili a effettuare consegne a domicilio. È fondamentale per la loro sicurezza in primo luogo  che tutti questi ammirevoli esercenti utilizzino i presidi sanitari di protezione individuale (guanti e mascherina) per poter portare avanti il loro fondamentale servizio con maggiore serenità”.

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