Cultura

La Nostra Buona Stella lancia il concorso: “I giovani attivisti creativi al tempo del Coronavirus”.

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In questo momento particolare, in cui si sono interrotti bruscamente i rapporti con studenti, docenti, famiglie e amministrazioni pubbliche, il progetto “LA NOSTRA BUONA STELLA. Diritto alla crescita: costruiamo il nostro futuro” si propone di aiutare a superare lo straniamento e il disorientamento che tutti stanno vivendo.

I numerosi enti che partecipano al progetto si sono dunque organizzati per proporre nuove azioni al posto di quelle abituali, alcune delle quali prevedevano materiali, attrezzature, lavori di gruppo e visite guidate, sostituendole con attività altrettanto valide e creative.

Attività, queste, che coinvolgono docenti e genitori e che possono permettere di conoscere più da vicino ogni singolo ragazzo ed ogni adulto, al fine di arrivare ad una comunità più matura, più responsabile, più coesa ed attiva.

In questi giorni travagliati è nata l’idea di promuovere il concorso “I giovani attivisti creativi al tempo del Coronavirus”.

L’idea nasce dalla riflessione che questo tempo non può essere dimenticato e che dal seme della paura, del disagio e della sofferenza, possa nascere il fiore della pazienza, della consapevolezza, della capacità di saper attendere, e soprattutto dello spirito di solidarietà.

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Le riflessioni più significative emerse dal concorso saranno raccolte in una sorta di decalogo, un Manifesto dei ragazzi, in cui ciò che hanno imparato dalla lezione di questa emergenza potrà rappresentare una serie di principi e quindi di obiettivi da perseguire, affinché di quanto vissuto negativamente rimanga una traccia fruttuosa.

Nei prossimi giorni verrà pubblicato il bando del concorso.

Il progetto “LA NOSTRA BUONA STELLA. Diritto alla crescita: costruiamo il nostro futuro” si propone di realizzare un insieme di azioni coordinate tra istituzioni locali, scuole, terzo settore e associazionismo per costruire un modello integrato di welfare community sul territorio dei Castelli romani per costruire una proposta educativa integrata, con al centro l’istituzione scolastica, che, assistita ed integrata dalle energie e dalle professionalità dei soggetti coinvolti, possa arginare i fenomeni di dispersione legati alla condizione personale e/o famigliare degli studenti e offrire una reale opportunità di crescita a tutto il sistema educativo territoriale e ai suoi destinatari.

Partner del progetto sono:
Associazione Arianna Onlus (capo progetto), Regione Lazio, Comune di Albano Laziale, Comune di Castel Gandolfo, Comune di Marino, CNR – Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali, Scuola Media Statale Umberto Nobile, Istituto Comprensivo Antonio Gramsci, Istituto Comprensivo Primo Levi, Istituto Comprensivo Santa Maria delle Mole, Istituto d’Istruzione Superiore “Via Romana 11/13”, Impresa Sociale Borghi Artistici, Centro di ricerche e studi sui problemi del lavoro dell’economia e dello sviluppo – CLES srl, CRIF Centro di Ricerca sull’Indagine Filosofica, Gnosis Cooperativa Sociale Onlus, Fondazione Il Campo dell’Arte, Associazione di Promozione Sociale Il Colle Incantato, Marino Aperta Onlus, Cooperativa Sociale Prassi e Ricerca Onlus, Punto a capo Onlus, SOS Teniamo Famiglia Onlus.

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