Dopo la conferenza Sindaci dell’Asl Rm 6 di ieri, si fa più concreta la possibilità che l’Ospedale di Genzano torni attivo, almeno per quel che riguarda il laboratorio analisi.
Gli spazi del nosocomio “De Santis” di Genzano, chiuso a seguito della riorganizzazione aziendale e il trasloco in blocco di reparti e operatori al Nuovo Ospedale dei Castelli, sono infatti già pronti all’uso e potrebbero ben presto diventare un laboratorio per i test da coronavirus. Il laboratorio analisi, nello specifico, era stato inaugurato nel 2012. Salvo poi dismettere l’intera struttura nel 2018. Ora sembra che sindaci e i dirigenti dell’Asl locale, in teleconferenza ieri, si siano accorti o meglio ricordati, che l’ex ospedale di Genzano sia dotato di reparti che erano stati appena ristrutturati per poi abbandonarli poco dopo, senza prevederne un futuro se non quello del degrado.
La proposta di attivare il laboratorio analisi era stata lanciata nei giorni scorsi dai coordinatori provinciali di Italia Viva, Ileana Piazzoni e Luca Andreassi.
I due, infatti hanno sottolineato come con le misure di lockdown non bastino ad arginare il virus, ed hanno auspicato quindi “l’attivazione di un tracciamento delle singole linee di contagio attraverso test mirati, a partire da chi è impegnato in prima linea come medici, infermieri e tutti gli operatori sanitari, così come a tutte le persone che svolgono oggi un’attività lavorativa che rientra tra quelle essenziali, arrivando poi a intervenire a domicilio sui casi sintomatici e risalendo ai loro contatti”.
“Pariamo della possibilità di far lavorare a tempo pieno il laboratorio – ha detto Andreassi – , e di analizzare circa 80 tamponi ogni 4 ore, e di dare dunque risposte più veloci, che fanno la differenza. Credo che questa battaglia possiamo vincerla”.
commenta