Attualità

Genzano, senza l’Infiorata 2020 i maestri infioratori si interrogano su cosa fare…

infiorata 2

L’Infiorata 2020 non si farà. Una Genzano ferita sta lentamente metabolizzando questa sempre più concreta eventualità, alla luce della pandemia di Cornavirus che continua a mietere tantissime vittime. A seguito della lettera giunta ieri da parte del commissario prefettizio ai maestri infioratori che avrebbero dovuto realizzare il tappeto di fiori a giugno, abbiamo sentito varie opinioni e sensibilità in merito.

Il sentore comune sembra essere quello di non voler fare una Infiorata “minore”. In una situazione di incertezza come quella attuale, in cui ancora non si ha la sicurezza del termine delle restrizioni governative, né tantomeno rassicurazioni su come avverrà la ripresa, rimane ad oggi impossibile organizzare il tutto, e sperare, nell’eventualità che tutto sia passato, che l’evento abbia il pubblico di sempre.

In più, viste le difficoltà economiche che l’Italia intera sta attraversando, più artisti hanno manifestato la sensibilità di utilizzare i fondi stanziati in bilancio per l’Infiorata al fine di sostenere situazioni di disagio o aiutare la ripresa del commercio locale.
Nell’eventualità, poi, di organizzare un evento più grande in occasione dell’Infiorata di Pane a settembre.

In più ci sono anche problemi tecnici. I tempi per reperire i materiali sono strettissimi, ed anche spostare l’Infiorata di qualche mese comporterebbe la non disponibilità di alcune tipologie di fiori, che dovrebbero essere acquistati a costi notevolmente maggiori. E con i tempi che corrono, nel cuore di tanti, c’è la consapevolezza che le risorse debbano essere spese in altri modi, in questo momento.
Spostare l’Infiorata, inoltre, comporterebbe il non rispetto della tradizione del Corpus Domini, del 14 giugno, tanto cara ai genzanesi, ma che i limiti governativi posti anche agli eventi religiosi mettono seriamente a rischio.

Qualcuno si sta interrogando su cosa poter fare, al posto dell’Infiorata, per omaggiare comunque una tradizione che, purtroppo, deve piegarsi all’emergenza del momento. Qualcuno ha ipotizzato di proiettare i disegni dei bozzetti sulla facciata della Chiesa, altri pensano di fare un quadro fuori al sagrato per poi riprendere in diretta streaming una processione che contempli il solo parroco e pochi altri.
Insomma, il cuore c’è, ma l’Infiorata quest’anno con ogni probabilità, dovrà arrestarsi, causa coronavirus.

Michela Emili

Più informazioni
commenta