E’ entrato in funzione ufficialmente oggi il laboratorio Covd-19 presso l’ex ospedale De Santis di Genzano.
Il laboratorio, l’unico rimasto attivo in maniera però marginale, nel grande edificio ormai abbandonato di Genzano, da oggi ha iniziato ad analizzare e fornire risposte ai tamponi che arrivano dagli ospedali dei Castelli Romani: il Noc di Ariccia, Frascati, Velletri, ed anche da quello di Anzio.
Convergono qui anche i tamponi che vengono fatti dal camper della Asl Roma 6 a domicilio e in strutture sanitarie del territorio.
Ad oggi, con una sola macchina funzionante, attiva su due turni, si può dedurre che abbia analizzato tutti i tamponi massimi possibili, ovvero 120.
Nella giornata di domani dovrebbe arrivare una seconda macchina, che potrebbe raddoppiare il numero dei test, sebbene il direttore generale dell’Asl Rm 6, Mostarda, abbia parlato di 160 tamponi.
“In questo modo si riescono a fare diagnosi precoci e non solo risalire più velocemente alla catena di contagio – ha detto in merito Luca Andreassi, di Italia Viva, che ha sostenuto insieme a Ileana Piazzoni l’attivazione del laboratorio Covid-19 genzanese – ma si può iniziare anche a trattare immediatamente il paziente positivo, anche se non ipersintomatico, riuscendo così a ridurre il rischio di complicanze polmonari e terapie intensive”.
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