POLITICA

Lariano, la minoranza chiede più controlli e ordine alfabetico per la spesa

lariano opposizione

La minoranza consiliare di Lariano è tornata a scrivere al Sindaco Maurizio Caliciotti e all’Amministrazione comunale per richiedere misure più incisive e restrittive per il contenimento del contagio da COVID19.

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“Vista l’emergenza sanitaria nazionale e locale, ora anche economica e sociale – hanno scritto -. Valutato che siamo in un momento critico per il nostro paese, con dati ufficiali che indicano un numero stabilmente alto dei casi positivi, nonostante le restrizioni in vigore dal 11 marzo ed in controtendenza con i dati nazionali.Considerato che con senso civico e di responsabilità ci siamo messi a completa disposizione delle istituzioni sin dall’inizio di questa guerra contro un nemico invisibile. Senza allarmismi e con senso di responsabilità, visto anche l’avvicinarsi delle festività pasquali, noi chiediamo semplicemente di collaborare per vincere insieme questa sfida per la vita. Secondo scienza e coscienza, attenendoci scrupolosamente ai numeri ed alla realtà, RICHIEDIAMO UFFICIALMENTE di emanare una ORDINANZA SINDACALE con norme e misure più incisive, restrittive ed inequivocabili:

1) Quando per necessità si esce di casa per recarsi in qualsiasi luogo pubblico o privato deve essere obbligatorio indossare mascherine tipo 1 o similari, occhiali o visiere e guanti.

2) All’ingresso dei luoghi pubblici debbono essere presenti gel o disinfettanti sanificanti per mani e tappeti igienizzati con ipoclorito di sodio. Con obbligo di sanificare mani e scarpe in entrata ed in uscita.
Buona norma da consigliare anche al rientro a casa.

3) regolamentare le uscite di casa per gli acquisti di generi alimentari e di prima necessità in base a giorni e cognomi, come avviene in altri comuni limitrofi (come ha fatto Artena o Marino, ndr), riprendendo la stessa direttiva, disponendo le uscite e gli acquisti a giorni alterni ed in ordine alfabetico per cognomi dei capifamiglia.
All’interno dei luoghi pubblici e degli esercizi commerciali aperti rendere obbligatori, se non già presenti, percorsi segnalati per il distanziamento sociale.

4) Ripetere e mantenere la sanificazione notturna con ipiclorito di sodio dei luoghi pubblici e sensibili sino al termine dell’emergenza.

5) Maggiori controlli. Pur se in atto e con carenze di personale, occorrono controlli serrati e seriati, sia a piedi che in autovettura da parte delle forze di polizia locale e delle forze dell’ordine.

6) Messaggi chiari ed inequivocabili, da diffondere oltre che sui social, anche attraverso manifesti e telefonando personalmente a casa dei cittadini, in particolare dei più anziani, potenzialmente con minor possibilità di accesso alle informazioni.

7) Dare mandato alla Protezione civile di girare col megafono giorno e notte per tutto il paese, comunicando che é obbligatorio rimanere a casa e di rispettare decreti ed ordinanze.

L’ordinanza deve avere validità almeno sino al 15 aprile, prorogabile al persistere l’emergenza nazionale o sino alla non significativa diminuzione dei casi ufficiali nel nostro comune.

Ancor oggi è preferibile intervenire con fermezza, per prevenire la diffusione del contagio fra tutta la popolazione, al solo fine di poter ripartire prima e meglio”.

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