Il caso di Nemi, fino ad ora con zero contagi da Coronavirus, è finito sui tg nazionali. Diverse le trasmissioni che hanno dato notizia, scongiuri a parte, che il paese di Nemi, piccolo borgo dei Castelli Romani con circa duemila abitanti, non abbia registrato alcun caso tra la popolazione. Un servizio è andato in ondata sul Tg1 anche nella giornata di sabato 4 aprile.
Le telecamere dei media hanno ripreso e intervistato una comunità che rispetta le regole, dove l’Amministrazione ha distribuito casa per casa le mascherine. Una decina in tutto le violazioni contestate dal comando dei carabinieri locale a chi non rispettava la misure anti contagio. Chiusi gli ingressi della città a chi ha seconde case nel grazioso borgo dei Castelli Romani. I bollettini epidemiologici pervenuti dalla Asl, ad oggi, da quanto fatto sapere dal Comune, non registrano alcun caso di coronavirus.
Villa delle Querce
Gli unici casi di contagio da Coronavirus che hanno attinenza con il Comune di Nemi si sono registrati all’interno della clinica Villa delle Querce, per via di un focolaio interno. Presso la struttura, infatti, si era registrato il primo caso di un signore proveniente da Palestrina, e in conseguenza di questo altri 3, due pazienti ed un infermiere di Albano. Tutte persone non residenti a Nemi.
Longevità e benessere
Che sia solo un caso di probabilità? Forse si. Fatto sta che il Comune di Nemi già dal 2017 era stato fatto oggetto di uno studio finanziato dalla Commissione europea per 2.5 milioni di euro, improntato su uno stile di vita volto al benessere e alla sostenibilità ambientale. La scelta per il progetto è ricaduta proprio su Nemi poichè possiede un importante patrimonio culturale ed anche per la longevità della popolazione.
Il progetto, denominato Charmed, ha come obiettivo quello di fare del Comune di Nemi un modello per la realizzazione “di una comunità verde di nuova concezione”, dove ricreazione, benessere e salute della popolazione vengono promossi, valutandone l’impatto ecologico, economico e sociale.
Insomma, che si viva bene a Nemi lo avevano già notato anche i ricercatori.
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