Arrivano comunicazioni col contagocce, da Genzano, dove in piena Pandemia da Coronavirus la popolazione è un pò lasciata a se stessa, senza il conforto, proprio delle cittadinanze limitrofe, di una parola costante – talvolta di speranza – da parte di un Sindaco che possa aggiornare quotidianamente sull’evoluzione dei contagi.
Da giorni, ormai, non si ha traccia alcuna di un aggiornamento nell’eventuale propagazione del virus tra la popolazione della Città dell’Infiorata, al di là dei primi casi, resi ufficiali nelle scorse settimane. Se, caso più unico che raro, Genzano continua a restare priva di una Pagina Facebook istituzionale, anche il sito comunale difetta di comunicazioni, al di là di quelle più legate a disposizioni procedurali.
E in questo contesto non conforta neppure il tipo di comunicazione adottata dalla ASL Rm6, che si limita a fornire, spesso con ritardo, dei dati poi diffusi alla spicciolata dai Sindaci del territorio; ognuno coi suoi tempi, con le sue modalità e col suo sistema. Da Genzano, a scanso di equivoci, non arriva neppure la sintetica conta dei contagi quotidiana.
Non va neppure meglio dall’alto, visto che da Salute Lazio, il portale che rappresenta la voce ufficiale dell’Assessorato Regionale alla Sanità, la mappa dei contagi è ferma addirittura a venerdì 10 aprile, la preistoria dal punto di vista della trasparenza comunicativa.
E allora al cittadino genzanese non resta che augurarsi che quando qualche dato arriverà possa essere confortante, perché l’isolamento domiciliare continua per tutti (o quasi) e l’auspicio generale è che possa aver sortito effetti benefici nel fermare l’avanza del temibile virus.
In una città sostanzialmente ferma, dove l’unica pulsione arriva dalle associazioni e i cittadini di buona volontà, quantomeno la politica sta dimostrando attaccamento alla comunità e senso di responsabilità, tenendosi lontana dalle sterili polemiche che altrove stanno comunque facendo proseliti.
Tornando ai dati ufficiali, gli ultimi a disposizione risalgono addirittura a mercoledì 8 aprile, in virtù dei quali l’Amministrazione guidata dal Commissario ribadiva il numero invariato di 12 casi positivi al COVID-19, di cui 10 in isolamento domiciliare per i quali l’ASL garantisce la sorveglianza attiva e 2 casi ospedalizzati.
Dalla Mappa di Salute Lazio, “ferma” al 10 aprile, i casi erano però saliti a 13, a dimostrazione di come la comunicazione, del tutto carente, non riesca a stare al passo di quanto accade. Tanto più di un virus che non sembra ancora trovare barriere adeguate…
commenta