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Putiferio a Castel Gandolfo sulle mascherine – Monachesi: “Il perché della fascia d’età tra 65 e 75 anni”

monachesi mascherine castel gandolfo

E’ iniziata oggi, a Castel Gandolfo, la prevista consegna di due mascherine ai cittadini di età compresa tra i 65 e i 75 anni.

Le mascherine vengono consegnate direttamente a casa di ogni cittadino dai volontari della Protezione Civile Castel Gandolfo.

Una modalità, soprattutto per l’insolita fascia di età prescelta, che ha scatenato una serie di critiche, dalle quali la Sindaca, Milvia Monachesi, non si è sottratta, replicando e spiegando il perché della scelta.

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“Certamente ci avrebbe fatto piacere dare 2 mascherine ad ogni cittadino o almeno ad ogni famiglia ma per il momento non è possibile”, ha premesso la Prima cittadina gandolfina.

“Come tutti sappiamo inizialmente le mascherine erano introvabili. Alla Regione è arrivata una prima fornitura di 800.000 mascherine, che però non erano adatte per gli ospedali (perfino lì mancavano!) e quindi le ha distribuite tra i Comuni. A Castel Gandolfo ne sono arrivate 1000, che sono state in parte destinate a vigili, carabinieri, Protezione Civile, operatori domiciliari, case di riposoe dipendenti comunali.
Ne sono rimaste, insieme alle mascherine donate dalla nostra concittadina Lili Jin, che ringrazio sentitamente per questo gesto di generosità, circa 2000. Non sono molte, se pensiamo che Castel Gandolfo ha 9000 abitanti e 3962 famiglie”.

“Abbiamo scelto di partire dagli anziani, ma i cittadini castellani dai 65 agli 80 sono più di 1300, e ne avremmo potuta dare una e…mezza. Dovevamo quindi restringere ancora la lista dei destinatari, purtroppo.
Abbiamo scelto allora la fascia di età di anziani che presumibilmente si muove di più, considerato che per la fascia di età over 75 c’è il servizio per la spesa e per i farmaci.

In ogni caso la Regione ha previsto una seconda erogazione di mascherine da destinare ai Comuni (quelle chirurgiche, migliori delle prime) e in questo caso si daranno a chi non le avute, ma sempre secondo criteri di priorità.

Ricordo infine che i volontari della Protezione Civile, che ringrazio infinitamente per il grande supporto che stanno dando ai cittadini non entrano nelle case, ma suonano il citofono e lasciano le mascherine in cassetta”, ha concluso Milvia Monachesi.

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