Nella giornata in cui, più che mai, i dati dei contagi dalla clinica Villa delle Querce di Nemi arrivano a caratterizzarsi per la loro gravità, il gruppo consiliare di opposizione, “Ricomincio da Nemi”, torna a far sentire la propria voce, esprimendo “solidarietà ai lavoratori, ai malati e alle loro famiglie”, nonché “sgomento per una situazione ampiamente prevedibile”. “Rabbia, infine, per chi si è mosso in ritardo ed ha minimizzato”.
“Una volta per tutte – fanno sapere Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri – dobbiamo chiarire che nell’ordinamento italiano il Sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio e il consiglio comunale condivide questa responsabilità.
Vi pare normale che sia stata l’opposizione a dover lottare affinché si aprisse il muro di gomma che circonda Villa delle Querce? Ricordiamoci che oltre ai degenti, all’interno della struttura lavorano molti cittadini di Nemi”.
“Come gruppo consiliare – hanno aggiunto da “Ricomincio da Nemi” – abbiamo fatto diverse richieste e presentato interrogazioni al sindaco, senza ricevere alcuna risposta. Abbiamo interpellato direttamente l’Assessore regionale alla Sanità D’Amato e chiesto un immediato intervento. Siamo stati in costante contatto con i sindacati, ma escludendo la CISL, che in questo caso per noi non merita neppure l’appellativo di sindacato. Continueremo il nostro lavoro di monitoraggio e controllo, mettendo al primo posto sempre la salute dei lavoratori, dei pazienti e dei cittadini di Nemi”.
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